RENTRI e obbligo installazione sistemi GPS sui mezzi autorizzati al trasporto di rifiuti speciali pericolosi
Ecoeuro già da tempo in prima linea per fornire informazioni e opportunità tecnologiche, nonché per assistere gli operatori nella fase di autodichiarazione.
A partire dal 1° luglio 2025, le aziende iscritte alla categoria 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali che trasportano rifiuti speciali pericolosi devono installare sistemi di geolocalizzazione sui loro veicoli.
Questo obbligo rientra nelle disposizioni del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) che punta a digitalizzare la gestione dei rifiuti, migliorando la trasparenza, la tracciabilità e l’efficienza.
Tale installazione e la relativa attestazione dovranno essere completate entro il 31 dicembre 2025, e saranno verificate tramite autodichiarazione sul portale dell’Albo Gestori Ambientali.
Abbiamo chiesto a Simone Telli, Consulente ambientale di Ecoeuro società leader in Italia nella consulenza per le aziende della filiera ELV, in che misura questo obbligo rientra fra gli adempimenti cui sono chiamati alcuni autodemolitori e quali passi dovranno compiere per ottemperare alla norma vigente.
“Senza dilungarmi troppo nei dettagli normativi e nella citazione dell’articolato relativo al RENTRI, certamente dal 1° luglio è partito questo obbligo che interessa anche i Centri di autodemolizione che trasportano rifiuti speciali pericolosi (es. veicoli fuori uso), tuttavia è stato concesso un periodo di transitorietà che consentirà di presentare l’autodichiarazione di avvenuta installazione dei sistemi di geolocalizzazione sui mezzi deputati al trasporto di rifiuti pericolosi entro il 31 dicembre di quest’anno”.
“Questa prima fase di autodichiarazione riguarda sia i nuovi mezzi che si intende iscrivere per l’attività di trasporto di rifiuti pericolosi, sia quelli già autorizzati e che dovranno, pertanto, dotarsi di tecnologia GPS”.
“Ovviamente deve esserci una associazione univoca tra sistema GPS e veicolo autorizzato e, naturalmente si deve rilevare la data di trasporto del rifiuto, ma questo rientra nei dati di posizionamento in tempo reale del veicolo”.
“Si rimanda, invece, ad un Decreto futuro per quanto concerne la definizione puntale dei dati richiesti, le informazioni da inviare agli Organi di controllo e le relative modalità di trasmissione al RENTRI; mentre, al momento, si parla genericamente di un sistema GPS in grado di riscostruire e tracciare la posizione del mezzo in maniera precisa in modo da verificare l’aderenza con quanto indicato nel formulario che accompagna la movimentazione del rifiuto”.
“Va detto, però che le informazioni rilevate sui percorsi da parte di questi sistemi di geolocalizzazione dovranno essere disponibili a partire dal 13 febbraio 2027 e questo implica, in maniera empirica, che i controlli dovrebbero partire da quella data, anche se non è da escludere al 100% che qualche altra modifica possa essere introdotta”.
Quindi, coloro che non hanno ancora dotato i loro mezzi autorizzati al trasporto di rifiuti pericolosi debbono farlo e anche piuttosto in fretta?
“Esattamente, in primo luogo procedere con l’installazione sui mezzi già autorizzati e su quelli da autorizzare e poi procedere con l’autodichiarazione che dovrà includere targa e telaio dei veicoli tramite il sito AGEST Telematico che è il servizio per la presentazione delle pratiche di iscrizione e successive modifiche all’Albo Nazionale Gestori Ambientali”.
Quali strumenti e strategia ha messo in campo Ecoeuro per supportare le imprese in questi adempimenti?
“Ai nostri utenti abbiamo già fornito riferimenti specifici sia per quanto riguarda acquisto e installazione di un sistema GPS, tramite il nostro partner MAS System; sia per quanto riguarda tutta l’assistenza per la fase di autodichiarazione per la quale ci mettiamo a disposizione”.
Dal suo punto di vista qual è, attualmente, lo stato di adeguamento a partire dalle imprese di autodemolizione che già usufruiscono dei vostri servizi?
“Non ho numeri precisi da fornire, tuttavia, considerando la peculiarità del periodo estivo che coincide con la chiusura del MUD e le ferire stagionali, noi abbiamo preferito muoverci per tempo anticipando tutte le eventuali richieste di informazioni e fornendo per tempo ogni chiarimento sull’obbligo di installazione dei sistemi GPS sui mezzi registrati in categoria 5, così come portando a conoscenza le imprese circa l’opportunità della nostra convenzione con MAS System”.
“Devo dire, però, che le richieste pervenuteci sono molte così come l’interesse verso le opportunità di acquisto tramite il nostro partner e ritengo che alla ripresa del lavoro, al termine dell’estate, i numeri non mancheranno di crescere, anche in vista del traguardo di dicembre”.
Ritiene che il percorso intrapreso già da tempo dai legislatori europei e da quello nazionale sugli input di sburocratizzazione documentale e sull’approcciare dichiarazioni e controlli in una logica di sistemi digitali in grado di dialogare fra loro attraverso canali di comunicazione integrati avrà un effetto tangibile sulla sicurezza delle imprese, degli operatori, sulle dinamiche di controllo e, infine, sull’ambiente?
“Il RENTRI già di per sé ha dato una spinta fortissima in questa direzione poi faccia conto che il Registro è diventato digitale e a febbraio 2026, salvo inciampi, anche i formulari diventeranno digitali. La strada è tracciata, ovvio che non sarà una cosa semplice, ma, indubbiamente, tutto ciò aumenterà le opportunità di controllo e monitoraggio dei flussi e la riduzione di false dichiarazioni ed eventuali illeciti ambientali”.
La figura del consulente ambientale in un contesto di continua evoluzione normativa e tecnica diventa sempre più necessaria per l’ottimizzazione dei processi e il buon andamento dell’impresa…
“La difficoltà maggiore, da un lato, è quella di essere sempre aggiornati in tempo reale il che comporta un continuo mettersi in discussione anche in ragione della non sempre buona definizione delle norme stesse che obbliga gli operatori ad un lavoro di interpretazione a volte frustrante”.
“Come Ecoeuro cerchiamo costantemente di essere al passo per dare risposte puntuali ai nostri utenti e rispondere con soluzioni adeguate ai dubbi e alle angosce che novità ed incertezze normative fanno sorgere negli operatori”.
“L’obiettivo, è sempre quello di promuovere un corretta evoluzione delle imprese della filiera ELV per rispondere adeguatamente all’adesione delle norme, alla promozione e alla tutela dell’economia, soprattutto quella che ha nel rispetto dell’ambiente le sue fondamenta”.
Di A. P.