F.LLI ORRÙ snc Autodemolizioni e ricambi

Nell’impresa, non sono solo le dimensioni strutturali, impiantistiche ed economiche a fare la differenza, ma un peso considerevole lo hanno le modalità di conduzione del lavoro, l’attenzione all’ambiente e la qualità dei servizi e dei prodotti offerti alla clientela. Nel settore dell’autodemolizione, un caso da analizzare e guardare con favore è quello della Autodemolizioni F.lli Orrù Snc di Nurri (CA).

La società dei Fratelli Orrù, fondata nel 1990, ha un centro di autodemolizioni con 8 dipendenti ed un impianto sviluppato su un’area di 4.300 mq autorizzati, attrezzati a piazzale, e su 1.000 mq di spazio coperto organizzato su due livelli per un totale effettivo di 1.800 mq dedicati alla ricambistica e al magazzino. Queste dimensioni consentono il trattamento di circa 2.500 autoveicoli l’anno, un numero sufficiente a garantire un buon lavoro evitando accumuli pericolosi ed antiestetici. In Sardegna questa impresa è leader nel settore autodemolizioni, non tanto per la quantità degli autoveicoli trattati, ma per la qualità dei servizi e per l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili sul mercato, che permettono, inoltre, una cura particolare verso l’ambiente e la salvaguardia del territorio. La società, infatti, si è adeguata alle normative previste dalle leggi a tutela dell’ambiente e del territorio e per testimoniare, ulteriormente, l’attenzione verso queste tematiche, ha iniziato un iter per il conseguimento della certificazione di qualità ambientale. Oltre al centro autodemolizioni di Nurri, i Fratelli Orrù hanno un punto vendita, costituito da una struttura di 1.000 mq, dove i clienti possono acquistare pezzi di ricambio sia nuovi sia usati. Sempre per quanto riguarda il settore della ricambistica, 4 anni fa, la società ha acquistato una piccola fabbrica a Braila, in Romania, dove, col supporto delle maestranze locali, vengono rigenerati motorini e alternatori da reimmetere, poi, nel mercato italiano. Tuttavia, lavorando in Sardegna si affrontano problemi diversi da quelli degli autodemolitori del continente: per lo stato delle strade e per la lontananza relativa fra i diversi centri abitati e le principali città. Per questo motivo viene richiesta una retribuzione per il servizio di ritiro dei veicoli, cosa che normalmente non avviene in altre regioni d’Italia, a causa delle maggiori spese sostenute per l’usura degli automezzi.

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