Mercato auto in Italia: inizio anno positivo, ma debole

Gennaio a +3,4% regge il confronto con il 2017 grazie ad un giorno lavorativo in più.

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Grazie anche ad un giorno lavorativo in più, il primo mese del 2018 segna una leggera crescita rispetto allo scorso anno.
Secondo i dati diffusi dal CED del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a gennaio 2018 le immatricolazioni di auto nuove sono state 177.822, con un aumento rispetto a gennaio 2017 del 3,4%.

Le immatricolazioni negli ultimi 3 giorni hanno sfiorato il 43% del totale mensile (25% del totale solo nell’ultimo giorno).

Il risultato di gennaio, positivo ma debole, risente della frenata di alcune case automobilistiche sui km0 e comincia anche ad essere influenzato dalla tendenza al rinvio delle decisioni di acquisto importanti che generalmente si manifesta in coincidenza con appuntamenti elettorali decisivi, come quello del 4 marzo prossimo.
Inoltre, sarà interessante valutare come la domanda nel 2018 si comporterà a fronte della mancanza del Superammortamento nel canale delle vendite a società e come si gestirà il bisogno di smaltimento degli stock di km0.

I recenti temi legati allo sforamento delle soglie di inquinamento nelle principali città italiane – ha dichiarato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – ripropongono, come ampiamente previsto, i problemi connessi alla dimensione del parco circolante, in particolare quello ante Euro 3, immatricolato oltre 17 anni fa, che conta quasi 10 milioni di autovetture e veicoli commerciali leggeri. Appare singolare che, nonostante il perdurare di iniziative scoordinate da parte delle amministrazioni locali, già più volte sottolineate dalla nostra Associazione, nessun partito abbia inserito il tema dello svecchiamento del parco all’interno del proprio programma politico.”

Analizzando la struttura del mercato, il mese di gennaio conferma alcune tendenze già in atto nel 2017.
Il canale di vendita ai privati ha registrato una flessione del 6,3%, mentre sono cresciute del 25,4% le vendite a società, spinte da un aumento del 28% delle autoimmatricolazioni e del 18% delle società vere e proprie.
Crescita a doppia cifra anche per il noleggio (+15,5%) grazie al contributo del breve termine che segna un +26,2% a fronte comunque di un buon +9,3% del lungo termine.
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Sul fronte alimentazione, dopo il calo di dicembre, le motorizzazioni diesel tornano a crescere del 3,8% mentre le motorizzazioni a benzina perdono oltre 1 punto di quota.
Rimangono stabili le vendite del Gpl e del metano e risultano particolarmente gradite le vetture ibride che crescono di oltre il 50%, raggiungendo il 4% del totale mercato.
Nonostante la numerosità ancora bassa, le motorizzazioni elettriche in gennaio vedono aumentare le vendite del 38,3%, con una significativa quota del 30% nel canale privati.

I segmenti confermano tutti un buon andamento, ad eccezione delle city car che calano del 15,5%.
In territorio negativo quasi tutte le carrozzerie analizzate, tranne i SUV (fuoristrada e crossover) che insieme giungono a rappresentare quasi il 37% del mercato di gennaio.

Per quanto riguarda l’usato, gennaio registra 392.268 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale), che si confrontano con i 378.270 passaggi del gennaio 2017, per un incremento del 3,7%.

In Italia resta ancora elevata la quota di domanda di autovetture insoddisfatta accumulatasi durante la crisi che il Paese si è lasciato alle spalle a partire dal 2015.
A ciò si aggiunge anche la fortissima innovazione tecnologica dei nuovi veicoli che sta esercitando una forte pressione sulla domanda anche in Italia.

Sulla base di queste considerazioni, il Centro Studi Promotor conferma le sue previsioni per il mercato automobilistico italiano e cioè 2.050.000 immatricolazioni nel 2018 e 2.200.000 nel 2019.
Secondo l’UNRAE invece, il 2018, pur in presenza di segnali oggettivamente positivi, registrerà solo un lieve miglioramento rispetto al 2017, con una crescita che si assesterà all’1,3% attorno a 1.995.000 immatricolazioni di autovetture nuove, 25.000 in più del 2017.


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