Importazioni di acciaio: l’Ue vara misure di salvaguardia definitive

Il nuovo Regolamento, già in vigore dal 2 febbraio, sostituisce le misure provvisorie di luglio 2018.

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In data 1° febbraio 2019 la Commissione europea ha pubblicato il Regolamento che istituisce misure di salvaguardia definitive nei confronti delle importazioni di determinati prodotti di acciaio e va a sostituire quelle provvisorie che si sono applicate finora a partire dallo scorso luglio.

Il Regolamento e le precedenti misure provvisorie si sono resi necessari nel momento in cui la Commissione, a marzo 2018 aveva avviato un’inchiesta nel quadro della risposta dell’Unione europea alla decisione USA di imporre dazi sui prodotti di acciaio.

I risultati dell’indagine avevano reso una fotografia allarmante; quella di un forte incremento delle importazioni di prodotti d’acciaio nell’Ue che rappresentava una grave minaccia per l’industria siderurgica europea, tenendo conto del fatto che, i produttori restano ancora vulnerabili a causa del persistere della sovraccapacità del mercato mondiale dell’acciaio e del protrarsi di una lunga serie di pratiche commerciali scorrette da parte di alcuni partner commerciali.

Senza contare che le recenti restrizioni sul mercato statunitense causate dai dazi imposti sull’acciaio a norma della sezione 232 del Trade Expansion Act sono all’origine di una diversione dei flussi commerciali verso l’UE. Infatti, i dazi USA a partire dallo scorso 23 marzo hanno avuto come diretta conseguenza che gli Stati Uniti hanno perso attrattiva dal punto di vista degli esportatori dirottando parte dei loro materiali dall’USA all’UE.

Le misure contenute nel Regolamento sono perfettamente allineate con gli impegni assunti dall’UE nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e sono state calibrate in modo da mantenere un flusso continuo di importazioni di prodotti d’acciaio nel rispetto della leale concorrenza e di fornire agli utilizzatori europei di acciaio, allo stesso tempo, un ampio ventaglio di possibilità di scelta.

Le misure contenute nel Regolamento licenziato il 31 gennaio riguardano 26 categorie di prodotti di acciaio e prevedono contingenti tariffari superati i quali verrà applicato un dazio del 25%. Tali contingenti tariffari costituiscono il meccanismo che consentirà di mantenere appieno i livelli tradizionali d’importazione nell’UE e verranno progressivamente aumentati.

In effetti, è un sistema simile a quello rappresentato dalle misure in vigore sino a qualche giorno fa, con alcune modifiche intese a ridurre al minimo le distorsioni commerciali e a mantenere i tradizionali flussi commerciali inalterati dal punto di vista dei quantitativi e dell’origine dei prodotti. Ad esempio, i principali paesi fornitori beneficeranno di contingenti individuali basati sulle loro importazioni pregresse.

Le misure dovrebbero essere mantenute per un periodo massimo di tre anni, ma potranno essere riviste in caso di mutamento delle circostanze.
La Commissione ha inoltre deciso che il meccanismo di vigilanza preventiva debba essere sospeso per gli stessi prodotti oggetto delle misure definitive per tutto il periodo in cui resteranno in vigore.

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