12 Stati europei si uniscono per migliorare la sicurezza stradale

Nell’ambito di un nuovo progetto finanziato dall’Unione Europea, 12 Stati membri dell’UE stanno unendo le forze per condividere idee e progetti per migliorare la sicurezza stradale.

sicurezza stradale_incidente

Si chiama Road Safety Exchange (Scambio sulla sicurezza stradale) ed è il nuovo progetto europeo che coinvolge 12 Stati membri per affrontare le sfide legate alla sicurezza stradale, tra cui la velocità, le infrastrutture e la tutela di pedoni e ciclisti.

La Commissione europea e gli Stati membri dell’UE hanno sottoscritto un nuovo obiettivo di riduzione del 50% degli incidenti mortali e delle lesioni gravi sulle strade tra il 2020 e il 2030.

In questo contesto, la Commissione ha avviato il progetto Scambio sulla sicurezza stradale dell’UE, finanziato dal Parlamento europeo, con l’obiettivo di colmare il divario di sicurezza stradale tra i vari Stati membri fornendo sostegno a un numero di Paesi con un elevato potenziale per migliorare la loro sicurezza stradale e contribuire così alla riduzione del numero complessivo di decessi e gravi feriti sulle strade d’Europa.

Le strade europee sono le più sicure al mondo e la sicurezza stradale è migliorata notevolmente negli ultimi decenni, ma il numero di morti e feriti gravi sulle nostre strade resta ancora troppo elevato: 25.000 decessi solo nel 2018.

Rispetto al 2010 il numero delle vittime della strada è calato del 21%, ma rispetto al 2017 è stata registrata una flessione di appena l’1%.

Inoltre, sono ancora troppo diverse le modalità con le quali gli Stati Membri contrastano i problemi legati alla sicurezza stradale e il progetto triennale di scambio dell’UE mira proprio ad affrontare queste differenze, collegando gli esperti dei trasporti di Austria, Bulgaria, Francia, Grecia, Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia.

Dobbiamo lavorare insieme per arrivare al Vision Zero, zero morti e feriti sulle nostre strade entro il 2050, e questo significa gemellaggio e scambio di buone pratiche. – ha commentato il Commissario europeo per i trasporti, Violeta BulcIl progetto di scambio sulla sicurezza stradale dell’UE fornirà un valido aiuto inizialmente a 6 Stati membri dell’UE desiderosi di migliorare le loro attività di sicurezza stradale per un periodo di 3 anni. Attraverso un alto livello di coinvolgimento politico e scambi duraturi tra esperti nazionali, questo progetto rappresenta un’opportunità unica per affrontare sfide come la velocità, la sicurezza delle infrastrutture e il miglioramento della sicurezza degli utenti vulnerabili della strada come pedoni e ciclisti”.

Gli esperti dei 12 paesi partecipanti lavoreranno insieme per condividere le migliori pratiche in materia di riduzione della velocità, costruzione di infrastrutture sicure, miglioramento del controllo sociale, raccolta dati e sicurezza di pedoni e ciclisti nelle aree urbane.

Il progetto è gestito dall’European Transport Safety Council (ETSC), una ONG leader in materia di sicurezza dei trasporti che lavora con esperti di sicurezza stradale di tutta l’UE.

Questo progetto mira a dimostrare l’efficacia delle politiche di sicurezza stradale nel mondo reale. – ha dichiarato Antonio Avenoso, Direttore esecutivo di ETSC – Riuniremo gli esperti in modo che possano aiutarsi a vicenda per capire come ottenere risultati simili nei propri paesi. Siamo lieti che così tanti Stati membri abbiano voluto salire a bordo e non vediamo l’ora di vedere i risultati”.

 


Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *