Auto usate: il mese di aprile in forte calo

Diminuiscono del 92,1% i passaggi di proprietà ad aprile rispetto all’analogo mese 2019; forte contrazione anche per le radiazioni: – 86,1% le autovetture e -86,8% le due ruote.

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Dopo i dati più che allarmanti diffusi all’inizio della settimana dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti circa il pesante calo delle immatricolazioni dello scorso mese di aprile che ha registrato un inaudito – 98% pari ad una perdita di circa 171.000 unità, puntuale arriva la conferma dell’Automobil Club d’Italia che evidenzia una analoga debacle per il mercato dell’usato.

I dati contenuti nell’ultima analisi statistica “Auto Trend” (che si basa sui dati del Pubblico Registro Automobilistico) evidenziano che il mese scorso, in media sono state lavorate giornalmente 12.835 pratiche totali, contro le 66.890 di aprile 2019; il che significa una flessione dell’80,8% appena compensata da un aumento sostenuto delle cancellazioni di provvedimento giudiziario (quest’ultime, ricorda l’ACI, del tutto indipendenti dall’andamento del mercato).

Ad emergere è la conferma sostanziale di un intero segmento di mercato, quello degli autoveicoli, quasi totalmente collassato a causa degli effetti dell’epidemia da Covid-19 e delle misure di chiusura rese necessarie per contrastarne la diffusione.

Al netto dei trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale, le cosiddette minivolture, l’analisi dei dati mostra una contrazione del -92,1% per i passaggi di proprietà totali rispetto ad aprile 2019 (27.180 passaggi contro i precedenti 343.525); nello specifico: 235.176 passaggi in meno per le auto (-92,8%) e 52.029 passaggi in meno per le moto (-94,8%).

Sui dati forniti l’ACI puntualizza che: “i dati delle prime iscrizioni registrate al PRA non sono sempre allineati con le immatricolazioni rilevate dagli uffici della Motorizzazione Civile sia per ragioni operative sia perché la registrazione di veicoli soggetti a licenza/titolo autorizzativo o quelli sottoposti a collaudo (principalmente taxi e autonoleggio) non avviene tramite lo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) che garantisce la contestualità, creando di conseguenza uno sfasamento minimo di 60 giorni tra i due tipi di iscrizioni“.

Il risultato negativo complessivo, tuttavia, non può non tener conto del fatto che il mese di aprile 2020 aveva una giornata lavorativa in più rispetto ad aprile 2019, quindi, sottolinea l’Automobil Club d’Italia, la fotografia finale è ancora più drammatica.

Per quanto riguarda il mercato dell’usato i dati elaborati dall’ACI illustrano che, lo scorso mese, ogni 100 auto nuove vendute, ne sono state vendute 126 usate; un netto calo rispetto alle performance dei primi mesi del 2020, allorquando, in gennaio, il rapporto era 175/100 e, in febbraio, 176/100.

Se si guarda alle alimentazioni si osserva che, nel mese di aprile, per ciò che concerne le prime iscrizioni, la preferenza degli italiani è andata alle auto diesel che spuntano il 49,9% sul totale delle auto nuove vendute rispetto al 43% di quelle a benzina; una preferenza che si osserva già da tempo anche per quanto riguarda l’usato e la riprova sta nel fatto che i passaggi di proprietà delle auto diesel (al netto delle minivolture) sono aumentati se si confrontano i risultati con aprile 2019 (54,2% contro il precedente 51,1%).

Calo pesante anche per ciò che concerne le radiazioni che, nel totale dei veicoli mostra una diminuzione dell’86,1% (pari a 21.074 veicoli contro i 151.726 di aprile 2019).
Analizzando i singoli segmenti i dati evidenziano che il segno negativo maggiore si è avuto fra le due ruote (– 86,8%), passate da 9.094 unità a 1.200; mentre le radiazioni auto, che in aprile 2019 erano 129.530 sono scese a 18.028 (-86,1%).

L’analisi dei dati per regione mostra che a soffrire di più il calo di radiazioni mensili sono state le regioni del Nord (-88,2%), contro le performance più allineate delle regioni del Centro (-83,2%) e del Sud e isole (-83,6%); un andamento che si è riscontrato anche per quanto riguarda i passaggi netti di proprietà con il Nord che mostra un calo maggiore (-93%) rispetto al Centro (-92,3%) e al Sud (-92,4%).

Inoltre, puntualizza l’ACI, per quanto concerne gli autoveicoli: “Il numero delle radiazioni registrate ad aprile, per quanto estremamente contenuto, ha sopravanzato per il secondo mese consecutivo quello delle nuove iscrizioni: ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 124, portando a 0,93 il tasso di sostituzione nel primo quadrimestre dell’anno“.

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