Attività di autoriparazione: in calo a gennaio.

Dal consueto Barometro mensile dell’Osservatorio Autopromotec emerge un sentiment negativo per il primo mese dell’anno, ma, le previsioni sui prossimi mesi inducono ad un cauto ottimismo.

Autoriparazione manutenzione spese automobilisti

L’inizio dell’anno non è stato particolarmente brillante per l’autoriparazione con le autofficine che segnalano un calo delle attività.

I dati arrivano dal Barometro sul sentiment dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.

Ebbene, per quanto riguarda il mese di gennaio, ben più della metà del target degli autoriparatori (61%), ha dichiarato che la propria attività si è mantenuta su livelli collaudati, tuttavia, la percentuale di coloro che, a differenza, hanno segnalato un livello di attività notevolmente inferiore (31%), e molto più alta (oltre quattro volte) di quelli che ne hanno segnalato un livello maggiore (8%).

Intuitivamente si possono trovare le ragioni di questo calo nelle diverse misure di restrizione alla circolazione che hanno caratterizzato il primo mese dell’anno, partito con le chiusure dei primi giorni e poi sviluppatosi nelle settimane successive tra “zone arancioni” e “zone gialle”, senza contare le aree più colpite del Paese che hanno subito gli effetti delle misure più drastiche.
In questo scenario, scrive l’Osservatorio: “È lecito ritenere infatti che gli autoriparatori si siano ritrovati nel primo mese dell’anno alle prese con un minor numero di interventi di officina“.

Per quanto riguarda i prezzi di officina, invece, il sondaggio ha fatto emergere, per gennaio, una situazione di livello normale con l’81% del target intervistato che si è espresso in tal senso; mentre, dei restanti, il 16% ha indicato prezzi bassi, e solo il 3% ne ha indicati di alti.

Tuttavia, se l’inizio dell’anno è apparso, comprensibilmente, sottotono, è pur vero che le previsioni del volume di attività ai prossimi 3-4 mesi sono decisamente migliori: il 68% degli autoriparatori oggetto del sondaggio ritiene che la domanda si manterrà stabile, mentre fra ottimisti e pessimisti si è riscontrato un sostanziale pareggio (16%).

Sul fronte dei prezzi la stragrande maggioranza (84%) prevede una sostanziale stabilità nei prossimi mesi; solo il 3% delle officine prevede un aumento a breve, mentre secondo il 13% del target, potrebbe verificarsi una diminuzione.

Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *