Mercato usato Italia: anche ottobre chiude in negativo

Tuttavia, per il quarto mese consecutivo le radiazioni hanno superato le prime iscrizioni. Nel nuovo si evidenzia la crescita delle ibride a benzina, mentre nell’usato le preferenze vanno ancora alle alimentazioni tradizionali

Il mese di ottobre ha chiuso in negativo per il mercato nazionale delle auto usate; i passaggi di proprietà al netto dei trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale (minivolture), sono stati 256.916, in calo quindi, del 12,6% rispetto ad ottobre 2020.
Lo afferma l’Automobil Club d’Italia nel consueto bollettino mensile “Auto-Trend”, analisi statistica realizzata dall’ACI a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico.

Il calo della domanda di auto usate, afferma l’ACI, si può osservare anche dal confronto con ottobre 2019, ben prima, quindi, della crisi-covid; in questo caso, la variazione percentuale è del -12,1% rispetto ai 302.537 passaggi di proprietà di allora.

Anche sul fronte dei trasferimenti di proprietà di auto al lordo delle minivolture il bilancio del decimo mese dell’anno è stato negativo: -18,2% con 433.026 formalità contro le 529.487 di ottobre 2020, a causa del calo delle minivolture (-25,9% pari a 167.110 minipassaggi contro i 225.385 di ottobre 2020)

Variazione percentuale negativa anche per il segmento delle moto che hanno chiuso, lo scorso mese, con un calo del 4,7% (46.839 contro i precedenti 49.172 passaggi di proprietà di ottobre 2020).

Il totale dei passaggi di proprietà per tutti i veicoli ha riportato una variazione percentuale del –11,4%, mentre il rapporto auto nuove/auto usate, in ottobre ha visto 252 auto usate vendute ogni 100 autovetture nuove; più del doppio, spiega l’ACI, di quelle iscritte per la prima volta al PRA per il quarto mese consecutivo (la media è di 192 da gennaio a ottobre).

Nel periodo gennaio-ottobre, invece, la variazione percentuale in rapporto all’analogo periodo 2020 è stata positiva tanto per gli autoveicoli (+15,2%), quanto per i motocicli (+22,8). Così come nel complesso di tutti i veicoli (+16,7%).

Anche sul fronte delle radiazioni il segmento delle auto ha chiuso il decimo mese dell’anno con un calo a doppia cifra: -21,7% pari a 114.976 formalità contro le 146.841 di ottobre 2020, tuttavia, l’ACI segnala che per il quarto mese consecutivo le radiazioni hanno superato le prime iscrizioni (per ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 109 ad ottobre e 96 nei primi dieci mesi dell’anno).

Anche il segmento dei motocicli ha segnato una leggera contrazione delle radiazioni con un calo mensile del 3,4%.   

Come per i passaggi di proprietà il periodo gennaio-ottobre 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020 ha visto incrementare le radiazioni del 21,6% per le autovetture, del 27,7% per i motocicli e del 22% per tutti i veicoli.

Sul fronte delle alimentazioni nel segmento auto il confronto prime iscrizioni/passaggi evidenzia la crescita delle ibride a benzina che, nel mese dei ottobre hanno raggiunto la quota del 34,5% (dal 21,1% di ottobre 2020), decisamente sopra le auto a benzina (27,4% con una variazione percentuale negativa mensile di – 49,86%) e quelle a diesel (17,7% con una variazione percentuale mensile negativa del – 64,2%).
Non si arresta, poi l’andamento positivo al rialzo nelle prime iscrizioni di auto elettriche e ibride a gasolio che, lo scorso mese, hanno più che raddoppiato le relative quantità.

Nel mercato dell’usato, invece, malgrado i cali registrati, le preferenze dei consumatori nazionali continuano ad andare verso le alimentazioni tradizionali anche se si fa via via più evidente la quota delle auto ibride a benzina.

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