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Veicoli commerciali: immatricolazioni contrastanti in Ue nel primo trimestre

Veicoli commerciali: immatricolazioni contrastanti in Ue nel primo trimestre

Secondo i dati diffusi da ACEA nei primi tre mesi dell’anno sono aumentate le immatricolazioni dei furgoni mentre il segmento camion ha segnato una piccola contrazione. Incrementi per gli autobus, soprattutto, quelli elettrici.

È un primo trimestre in chiaroscuro questo del 2024, almeno se si guarda alle nuove immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Unione e nell’intera Europa occidentale. Lo ha reso noto ACEA, l’Associazione europea con sede a Bruxelles e che riunisce i 15 principali produttori di automobili, furgoni, camion e autobus in Europa.

Se il segmento dei veicoli commerciali leggeri (furgoni e van) è salito del 12,6% in Ue rispetto al primo trimestre 2023 pari a 399.947 unità (+11,8% nell’intera area Ue + Paesi EFTA + UK); più contenuta è stata la variazione percentuale, comunque positiva, del segmento dei camion medi tra le 3,5 e le 16 tonnellate, appena il +5%.

Di segno totalmente opposto, invece, il segmento dei veicoli commerciali sopra le 16 tonnellate ed oltre che a fine marzo ha raggiunto una perdita trimestrale complessiva del -5,4% in Ue e del -6% nell’intera Europa occidentale.
Viceversa, la domanda di nuovi autobus e pullman ha avuto, nella prima parte dell’anno, un avvio positivo con un aumento delle nuove immatricolazioni del 23,3% in Ue rispetto al primo trimestre del 2023, pari a 9.624 unità.
Ma vediamo insieme i risultati dei principali mercati per segmenti e alimentazioni.

Veicoli commerciali leggeri
Positivo, come già detto, il bilancio del primo trimestre grazie ai buoni risultati, spesso a due cifre, ottenuti in quasi tutti i mercati dell’area, salvo pochissime eccezioni.

Per quanto concerne i major market, la Francia ha chiuso con un +8,7% grazie ai agli aumenti registrati nel segmento dei furgoni elettrici ricaricabili (che include sia i furgoni a batteria, sia gli ibridi plug-in) che ha chiuso al +17,5%; mentre gli ibridi elettrici hanno segnato una perdita del 16,8%.

Positivi i risultati nelle alimentazioni tradizionali: benzina, +44,3% e diesel, +4,8%; anche le altre alimentazioni (veicoli elettrici fuel cell, metano, GPL, etanolo, ecc.), hanno chiuso il trimestre con un aumento a due cifre: +27%.

In Germania la domanda di nuovi veicoli commerciali leggeri è aumentata del 12,7% rispetto al primo trimestre 2023, ma, in questo caso i furgoni ibridi elettrici e quelli ad altre alimentazioni alternative hanno segnato contrazioni considerevoli, rispettivamente: -13,9% e -20,9%.
Meglio nel segmento degli elettrici ricaricabili (+7,5%), mentre benzina e diesel si confermano solide scelte nel mercato tedesco: variazioni entrambe positive, rispettivamente del +8,6% e +14,1%.

Terzo mercato Ue per immatricolazioni, l’Italia ha visto crescere la domanda di nuovi furgoni, complessivamente del +19,4%. Come si osserva nel segmento auto, anche in questo caso le soluzioni elettriche ricaricabili, sia a batteria che plug-in non hanno incontrato il favore dei consumatori (-38,7%); viceversa la domanda di furgoni e van ibridi elettrici è aumentate del 48,4%, così come una buona variazione percentuale s’è registrata nel segmento delle altre alimentazioni alternative (+21,5%). In contrazione la domanda di nuovi furgoni a benzina (-5,4%), mentre il diesel s’è confermato in buona salute (+21%).

La domanda spagnola di nuovi furgoni è aumentata del 10,9%, solo grazie alle variazioni positive riscontare nel segmento diesel (+17,9%9 e altre alimentazioni alternative (+55%); in pesante contrazione il mercato dei furgoni elettrici ricaricabili (-42,7), quello degli ibridi elettrici (-31,3%) e quello dei tradizionali motori a benzina (-3,3%).

Veicoli commerciali medi tra le 3,5 e le 16 tonnellate
È un segmento dai numeri ancora piuttosto bassi per cui le variazioni percentuali si giocano a partire da aumenti e diminuzioni di poche decine di unità per mercato; ad ogni modo la media europea del primo trimestre è stata positiva, +5%.

Fra i grandi mercati Ue, la Francia è l’unica ad aver chiuso il trimestre in negativo, -35,9%; nonostante i guadagni registrati nelle vendite di modelli diesel (+68,8%), hanno pesato la pesante contrazione nel comparte degli elettrici ricaricabili (-94,2%) e delle altre alimentazioni (-48,8%).

Con 6.669 unità immatricolate (contro le 354 della Francia, le 1.270 dell’Italia e le 1.267 della Spagna), la Germania è il primo mercato Ue nel trimestre per i camion di medio peso (+6,7%).
È anche il principale mercato Ue per camion elettrici (+153,8% pari a 637 unità dalle 251 del primo trimestre 2023). Risultati positivi nel diesel (+0,9% che però è riferito a 6.008 unità) mentre le vendite di camion medi a benzina sono aumentate del 50% (ma su numeri bassissimi).

Le immatricolazioni di camion medi sono aumentate in Italia del 20,6%, ma l’alimentazione più venduta rimane quella a diesel (+7,8% a 1.095 unità). Si segnala l’exploit locale delle vendite di camion elettrici che passando dalle 5 unità del primo trimestre 2023 alle 52 di quest’anno, può vantare una crescita del +940%.

Veicoli commerciali pesanti da e sopra le 16 tonnellate
Anche questo segmento sconta ancora numeri piuttosto bassi in termini unitari e, tuttavia, nel primo trimestre dell’anno ha segnato una contrazione del 5,4% in aera Ue che scende ulteriormente al -6% se si considera l’intera Europa occidentale.

Sono stati tanti i Paesi dell’Unione che hanno visto contrarre le domanda e, fra questi anche il  maggiore mercato, quelle tedesco.
La Germania, infatti, ha chiuso il trimestre con una contrazione del -5,3% dovuta essenzialmente al calo delle vendite nel diesel (-6,3%) che rappresenta il grosso del parco circolante così come nelle altre alimentazioni (-17,3% ma con numeri di poche decine). A poco, dunque, sono servite le crescite registrate nel settore dei camion elettrici (+231%, passati dalle 87 unità del primo trimestre 2023 alle 288 di quest’anno) e in quelle delle alimentazioni tradizionali (-17,3%).

Leggermente migliore la performance complessiva del mercato francese che ha chiuso in positivo con appena l’1,4% di differenza sul primo trimestre 2023. Anche in questo caso ha pesato la diminuzione della domanda nelle alimentazioni diesel (-0,2% a 10.880 unità), contro gli aumenti di poche decine registrate negli elettrici (+32,1%) e nelle altre alimentazioni alternative (+20,4% a 925 unità).

Il mercato dei camion pesanti, in Italia, ha chiuso il trimestre con una variazione percentuale positiva del 4,3% dovuta essenzialmente all’aumento delle vendite nel diesel (+4,7%) che rappresenta il principale vettore in questa tipologia di veicoli (6.548 unità su un totale venduto di 6.614).

Autobus e pullman sopra le 3,5 tonnellate
È il segmento dei veicoli commerciali che ha conseguito il risultato migliore a livello Ue, +23,3% con quasi tutti i mercati caratterizzati da un aumento significativo della domanda. Tutti in positivo, dunque, i major-market (Germania, +20%, Italia +18,3% e Spagna, +7,6%), tranne la Francia, -16,8%.

Per tutti il diesel rimane il vettore preferito anche se, proprio in questa scelta, l’Italia ha segnato una controtendenza:  -0,2%, compensata dagli aumenti delle vendite registrate tanto negli elettrici ricaricabili (+57,9%, quanto negli ibridi elettrici (+98,4%), cosi come nelle altre alimentazioni alternative (+51,8%).

Bene le vendite di autobus elettrici in Germania (+20,7%), meno in Francia e Spagna (rispettivamente -66,4% e -16,9%). Risultati contrastanti anche per gli ibridi elettrici che in Francia e Germania hanno subito contrazioni a due cifre (-59,4% e -21,5%) a differenza di Italia e Spagna (+16,7%).

Foto di Sabine da Pixabay

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