Prosegue, anche a maggio, la crescita del mercato usato

Aumentate radiazioni e passaggi di proprietà per auto e moto e, in generale per tutti i veicoli. Non si arresta la crescita del parco circolante.

Anche a maggio il mercato usato nazionale ha segnato risultati più che positivi in conseguenza delle varie battute d’arresto che, per contro, il nuovo, ha subìto nei primi cinque mesi dell’anno e frutto del protrarsi dell’attesa dei nuovi incentivi (com’è noto ufficializzati sul fine di maggio e operativi in piattaforma dedicata dallo scorso 3 giugno).

I dati mensili su radiazioni e passaggi di proprietà, così come il consuntivo da gennaio, sono stati resi noti venerdì dall’ACI nel consueto bollettino Auto Trend, analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico.

Ebbene, guardando allo scorso mese, i passaggi di proprietà depurati dall’effetto distorsivo dei trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale (le cosiddette minivolture), hanno segnato +7,7% per le autovetture (pari a 281.547 formalità contro le 261.419 di maggio 2023); +6,1% per le moto e +7,1% per tutti i veicoli.
Nel periodo gennaio-maggio le variazioni, tutte positive, sono state: 10,2% per le auto; 6,2% per le moto e 9,1% per tutti i veicoli.

Per le quattro ruote, insomma, l’usato è stato molto più appetibile del nuovo anche le scorso mese, confermando un trend che si ripete da tempo e, in definitiva, a maggio, per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 193 di seconda mano (186 nei primi cinque mesi dell’anno).

Anche sul fronte delle radiazioni i numeri sono tutti positivi e infatti, non si arresta la crescita del parco circolante italiano.
Lo scorso mese il tasso unitario di sostituzione è arrivato a 0,70; significa che ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 70 (0,71 nel periodo complessivo gennaio-maggio).

Le auto hanno archiviato una variazione percentuale positiva del +11,7% su maggio 2023, pari a 101.517 contro le precedenti 90.862 grazie, scrive l’ACI, ad una crescita del 21% delle esportazioni. Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,70 nel mese di maggio.

Peraltro, rimarcano gli analisti dell’Associazione, il confronto tra i due mesi è tanto più valido dal momento che entrambi hanno avuto lo stesso numero di giornate lavorative. Per quanto riguarda il segmento moto, le radiazioni sono cresciute del +6,3%, mentre, per tutti i veicoli la crescita è stata del +11,7%.

I dati dei primi cinque mesi del 2024, pertanto, mostrano incrementi del 23,6% per le autovetture, del 12,6% per i motocicli e del 23% per tutti i veicoli.

Guardando alle diverse alimentazioni nei passaggi al netto delle minivolture, gli acquirenti hanno premiato, ancora una volta, le alimentazioni tradizionali: le auto usate a benzina hanno segnato una crescita del 6,5% con una quota di mercato del 36,1%; quelle alimentate a diesel, nonostante una crescita dell’1,3% hanno mantenuto la considerevole quota del 44,4%.

Sempre in questo insieme, le BEV sono cresciute del 67,8%, ma, in maggio mantenevano pur sempre una quota marginale del mercato: appena lo 0,7% a differenza delle auto ibride a benzina e ibride a gasolio che detengono quote più consistenti, rispettivamente, del 7,6% (in aumento del 68,5%) e dell’1,3% (in aumento dell’81,7%).

Nei minipassaggi primeggiano ancora le auto diesel che segnano una quota mensile del 48,6% anche se in calo del 2,2% rispetto a maggio 2023; seguono le auto alimentate a benzina (30,3% di quota, in crescita del 9,9%).

Sul fronte delle auto meno emissive la quota delle auto elettriche di maggio è salita all’1,2% dallo 0,8% di maggio ’23 (+64,1%), mentre l’indagine ACI rimarca il rialzo delle minivolture di auto ibride a gasolio la cui quota è passata dall’1,2% di maggio 2023 all’1,8% (+60,3%) così come conferma la buona performance dell’usato ibrido-benzina che è cresciuto del 57,5% arrivando alla quota dell’8,7%.

Ma il noto entusiasmo con il quale sono stati accolti i nuovi, attesi, incentivi, dovrà necessariamente cambiare gli equilibri; staremo a vedere i risultati di giugno.

Foto di Karolina Grabowska da Pixabay

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