Gomme auto: in Italia un’auto su sei non è conforme alla normativa

I risultati dell’indagine Vacanze Sicure 2017 in vista degli esodi estivi mettono in allerta la Polizia Stradale e le Associazioni di categoria.

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Il 15,26% delle auto circola con almeno una non conformità riguardante gli pneumatici: pneumatici invernali ed equipaggiamento disomogeneo sugli assi sono i due fenomeni più diffusi.

È questo il dato emerso dall’indagine Vacanze Sicure 2017 realizzata dal Servizio Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus, che da 15 anni monitora le condizioni delle gomme dei veicoli in circolazione in Italia alla vigilia degli esodi estivi.

Tra metà aprile e metà giugno la Polizia Stradale ha infatti effettuato 12.910 controlli sulle strade e autostrade di 6 regioni: Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia, un territorio con 11 milioni di vetture immatricolate.

Delle quasi 13.000 vetture controllate, in un periodo successivo alla vigenza delle specifiche ordinanze invernali ben 4.821 erano equipaggiate con pneumatici M+S (il 37,34% del campione di cui 24,08% solo M+S e 13,26% M+S con pittogramma alpino) e 1.024 presentavano un equipaggiamento non omogeneo (il 7,93% del campione).

Con pneumatici invernali in periodo freddo gli spazi di frenata si riducono rispetto ad un equipaggiamento estivo del 20% con suolo asciutto e fino al 50% in caso di neve al suolo, ma è altrettanto vero che un veicolo di qualsiasi cilindrata e potenza, munito di pneumatici invernali in periodo prettamente estivo, allunga il suo spazio di arresto mediamente del 20% rispetto agli estivi.

I veicoli con equipaggiamento non omogeneo sono quelli che montano pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure con 2 pneumatici invernali e 2 estivi, il cosiddetto «equipaggiamento misto».

È un equipaggiamento vietato (il primo) o sconsigliato per legge (il secondo) dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In questo caso le irregolarità più diffuse vanno dalla non conformità alla Carta di Circolazione, che vale lo 0,42% del campione, a pneumatici non omologati che sono l’1,62%, per arrivare al 3,25% delle gomme che presentano danneggiamenti, fino a raggiungere la significativa percentuale del 5,17% di automobili che circolano con gomme lisce.

Questi due nuovi fenomeni – ha affermato Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma – dovranno essere attentamente approfonditi al fine di evitare che possano costituire un effetto negativo sulla circolazione stradale e sulla sicurezza in particolare”.

Se queste percentuali venissero traguardate al parco circolante nel nostro Paese, che è di oltre 37 milioni di autoveicoli, avremmo quasi 3 milioni di vetture con equipaggiamento non omogeneo e addirittura 14 milioni di veicoli con pneumatici invernali M+S di cui con solo marcaggio M+S, quasi 9 milioni e oltre 5 milioni di autovetture con pneumatici invernali con marcaggio M+S e pittogramma alpino.

Un veicolo è come un’arma: purtroppo il numero degli incidenti mortali è aumentato del 4,6% rispetto allo scorso anno e quello delle vittime ancora di più, con un incremento del 7,4% (800 vittime nel primo semestre del 2017 a fronte delle 745 del 2016).

Guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi a quanto previsto dalla normativa, – ha dichiarato Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio Polizia Stradale – espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente stradale e costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione, di cui tutti siamo parte integrante.
Gli strumenti che abbiamo a disposizione per contrastare questa tendenza passano attraverso un impegno a 360 gradi per promuovere un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade. La campagna Vacanze Sicure si è dimostrata particolarmente efficace sotto questo punto di vista con risultati particolarmente positivi in termini di controlli che nel tempo sono aumentati significativamente”.

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