Auto elettriche: vendite in aumento ma ancora indietro rispetto al resto d’Europa

In Italia la quota di mercato delle auto elettriche si è attestata al 5,1%, un dato ancora lontano rispetto al 18,5% in Francia, al 18,8% in Germania, al 7% in Spagna e al 20,4% nel Regno Unito. 

Il mercato italiano delle auto elettriche continua a mostrare segnali di crescita anche nel mese di maggio, consolidando un trend positivo che si protrae ormai da tempo.

Nel corso del quinto mese del 2025, infatti, sono state registrate ben 7.134 immatricolazioni di vetture completamente elettriche, segnando un incremento significativo del 42,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Questo aumento è stato accompagnato da una crescita della quota di mercato delle auto elettriche, che a maggio ha raggiunto il 5,1%, in netta ascesa rispetto al 3,6% registrato nel maggio 2024.

Nel periodo compreso tra gennaio e maggio del 2025, sono state complessivamente immatricolate in Italia 36.800 auto elettriche, un valore che corrisponde a un sostanzioso incremento del 72,9% rispetto ai primi cinque mesi dell’anno precedente.

La quota di mercato da inizio anno si è così assestata al 5,1%, in deciso miglioramento rispetto al 2,9% registrato nello stesso intervallo temporale del 2024.

Alla fine di maggio 2025, il numero totale di veicoli elettrici circolanti sulla rete stradale italiana ha raggiunto le 313.199 unità, evidenziando un’espansione significativa del parco circolante.
Tuttavia, estendendo l’analisi al panorama europeo, i dati relativi al mese di aprile 2025 (i dati di maggio saranno disponibili tra due settimane) mostrano una realtà piuttosto diversificata sul fronte della diffusione delle auto elettriche.

In Francia, la quota di mercato delle vetture elettriche è stata del 18,5%, mentre in Germania ha raggiunto il 18,8%. La Spagna si è fermata al 7%, e il Regno Unito ha registrato un’accattivante penetrazione del 20,4%. Ottime le performance di Paesi come Belgio e Olanda, rispettivamente al 32,5% e al 34%.

“Il confronto europeo vede l’Italia in grave ritardo sulla diffusione dei veicoli elettrici, ma i segnali positivi non mancano e la crescente disponibilità di modelli sempre più accessibili rappresenta un possibile punto di svolta per il mercato”, ha commentato il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, ponendo l’accento sull’importanza di attivare molto rapidamente i nuovi bonus per le auto elettriche preannunciati dal Governo.

Secondo Motus-E, è stata una scelta strategica destinare i fondi residui del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), originariamente assegnati alle infrastrutture di ricarica, verso incentivi indirizzati alle fasce meno abbienti della popolazione. Tuttavia, Pressi avverte che è fondamentale garantire tempestività nell’attivazione di tali misure per evitare il rischio di una paralisi temporanea nelle vendite dovuta all’attesa dei nuovi bonus, problema già osservato l’anno scorso con l’introduzione dell’Ecobonus.

Un ulteriore aspetto degno di nota è la consistente crescita registrata nel segmento degli autocarri leggeri elettrici per il trasporto merci (categoria N1), che nei primi cinque mesi del 2025, con un totale di 2.823 immatricolazioni, hanno quasi raggiunto i volumi registrati durante l’intero anno precedente. Questo risultato appare ancora più rilevante se si considera che è stato ottenuto senza il supporto di incentivi economici.

“Il debutto di mezzi sempre più competitivi sta iniziando a plasmare il mercato anche in questo segmento, decisivo per la logistica nelle città. – ha concluso il presidente di Motus-E – In questo senso sono sicuramente molto importanti anche le diverse politiche locali volte a facilitare l’elettrificazione del cosiddetto ultimo miglio”.

 Di A.M.

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