Inail-Mit: Protocollo per salute e sicurezza nell’autotrasporto

Ministero dei Trasporti e Inail collaborano per migliorare la diffusione della cultura della prevenzione tra gli operatori dell’autotrasporto.

camion-autotrasporto

È stato firmato dal Presidente dell’Inail, Franco Bettoni, e dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, un Protocollo d’intesa prevede una serie di attività congiunte di informazione e formazione per migliorare la diffusione della cultura della prevenzione tra gli operatori dell’autotrasporto.

Partendo dalla consapevolezza che l’adozione di buone pratiche di carattere tecnico e organizzativo possa contribuire allo sviluppo dell’intero settore e alla salvaguardia della sicurezza della circolazione stradale e dell’ambiente, nel Protocollo d’intesa, della durata di 3 anni, sono definiti gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla informazione e formazione sui rischi connessi all’esercizio della professione dell’autotrasporto merci con specifico riferimento alle migliori pratiche da attuarsi per la tutela della salute e sicurezza degli operatori e per la diffusione della cultura della sicurezza.

Come emerge dai dati dell’Inail, infatti, in Italia circa la metà degli infortuni mortali sul lavoro è legata al cosiddetto “rischio strada”.
In termini di conseguenze, inoltre, gli infortuni “stradali” hanno una gravità media più elevata, sia per il grado di menomazione permanente subita che per il numero di giorni di inabilità temporanea riconosciuti dall’Istituto.

I nostri dati – ha sottolineato il Presidente dell’Inail, Franco Bettonidimostrano che la prevenzione degli infortuni sul lavoro, per essere pienamente efficace, deve occuparsi anche di ciò che avviene al di fuori dei luoghi di lavoro. L’Inail ha già promosso alcune misure per contribuire alla mitigazione del ‘rischio strada’, come lo sconto sul premio di assicurazione riconosciuto alle imprese che formano i propri dipendenti alla guida sicura o realizzano interventi per il miglioramento delle infrastrutture stradali nei pressi del luogo di lavoro. Il protocollo sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risponde alla necessità di mettere a fattore comune le nostre conoscenze, rafforzando sempre di più le sinergie con gli altri attori istituzionali”.

L’autotrasporto rappresenta un settore strategico per l’Italia, come confermato anche durante la fase di lockdown.

Pertanto, Ministero e Inail intendono mettere in campo iniziative volte a salvaguardare la salute e la sicurezza degli autotrasportatori, quali:

– interventi di informazione e sensibilizzazione per favorire le azioni di prevenzione finalizzate alla riduzione degli incidenti sulle strade nonché alla prevenzione del rischio epidemiologico da COVID -19;

scambio di dati sul fenomeno infortunistico, analisi delle statistiche relative agli incidenti sulle strade, con particolare riguardo agli incidenti riguardanti i conducenti professionali;

– interventi di promozione della cultura della sicurezza stradale e delle migliori pratiche da attuarsi per la tutela della salute, particolarmente rivolti ai conducenti professionali attraverso la realizzazione di una prima campagna nazionale congiunta di informazione sui rischi derivanti dalla circolazione stradale e sulla prevenzione del rischio epidemiologico da COVID -19;

– realizzazione di interventi di formazione non obbligatoria volti a favorire azioni di prevenzione per la riduzione degli infortuni sul lavoro connessi all’esercizio della professione dell’autotrasporto merci da considerare, inoltre, utili ai fini della riduzione del tasso medio di tariffa prevista dall’articolo 23 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe dei premi approvate con decreto interministeriale 27 febbraio 2019.

A svolgere le funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio dei risultati sarà il Comitato paritetico di coordinamento, composto da 3 referenti dell’Inail e 3 referenti del Ministero.

I vari ambiti della collaborazione tra l’Inail e l’Albo nazionale degli Autotrasportatori saranno regolati attraverso la stipula di specifici accordi attuativi che coinvolgeranno di volta in volta anche altre amministrazioni, enti pubblici e parti sociali, le cui attività possano incidere positivamente sulle iniziative da intraprendere.


Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *