Furti d’auto: le più ricercate sono quelle a noleggio
Un fenomeno che in Italia non conosce stop e che, per il settore, causa danni superiori a 12 milioni di Euro.
Non conosce crisi il triste fenomeno dei furti d’auto, almeno per quanto riguarda il segmento delle quattro ruote e dei furgoni a noleggio, un fenomeno particolarmente radicato nel nostro Paese che conferma il primato negativo a livello europeo e mondiale nella graduatoria delle nazioni più colpite dalla piaga dei furti d’auto.
È quanto afferma ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità nel suo report annuale, secondo il quale nell’ultimo anno sono state 1.800 le vetture e i furgoni sottratti, una media di quasi 5 ogni giorno, con un trend in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente e un danno provocato agli operatori pari a 12,5 milioni di Euro.
Tra l’altro, sottolineano dall’Associazione, l’aumento dei furti a danno delle auto a noleggio, va decisamente in controtendenza rispetto al calo graduale dei furti d’auto in Italia.
Campania, Puglia, Sicilia, Lazio e Lombardia sono le Regioni dove si concentra il 90% degli episodi e tuttavia la notizia positiva è che gli sforzi messi in atto dalle società di noleggio, ovvero la dotazione delle flotte di dispositivi hi-tech telematici in grado di supportare le Forze dell’Ordine nel rilevamento della posizione del veicolo e di guidarle al recupero producono risultati positivi al punto le stesse riescono a recuperare quasi la metà delle auto rubate. Viceversa, sul mercato nazionale, solo il 36% delle vetture oggetto di sottrazione viene recuperato.
Dall’analisi dei dati raccolti emerge il cambio di paradigma delle organizzazioni criminali rispetto alle azioni di furto d’auto: quelle a noleggio risultano le più “appetibili”, perché sempre nuove e malgrado ciò meno custodite dalla clientela.
Due caratteristiche, queste, che le rendono particolarmente golose per il mercato nero dei ricambi e per l’esportazione nei Paesi dell’Est Europa.
“La crisi economica degli ultimi anni ha spinto le organizzazioni criminali a puntare con crescente interesse verso questo redditizio business e, in particolare, verso la crescente flotta delle auto a noleggio a breve termine – ha evidenziato Giuseppe Benincasa direttore generale dell’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e dei Servizi Automobilistici in un Comunicato – Numeri significativi, cui si aggiungono quelli del noleggio a lungo termine e del car sharing e che portano a un totale di oltre 6.000 unità le vetture rubate ogni anno alle società di mobilità pay-per-use (lungo termine, breve termine e car sharing)“.
Un fenomeno, ha tenuto a sottolineare, che in una fase di forte crisi dell’industria turistica e non solo, mette a rischio la sopravvivenza di alcuni operatori meno strutturati.