Veicoli scarrabili e carrozzerie mobili: entro il 31 dicembre l’obbligo alla nuova gestione

Lo scopo della delibera dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali sulla nuova gestione dei veicoli scarrabili e carrozzerie mobili è uniformare l’applicazione della disciplina su tutto il territorio italiano.

trasporto-rifiuti

È entrata in vigore il 2 febbraio scorso la Delibera n. 3/2020 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali che prevede, relativamente all’attestazione dei mezzi di trasporto rifiuti per le carrozzerie mobili, nuovi compiti per il responsabile tecnico che dovrà abbinare in modo puntuale i rifiuti trasportati al veicolo.

Serve a fare chiarezza e a dare una maggiore precisione sulle possibilità di trasportare i rifiuti. – ha spiegato il Presidente dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, Eugenio Onori, ai microfoni di RiciclaTv – Già c’era in passato questa impostazione, ma veniva mantenuta solo da alcune sezioni regionali e pertanto si creava anche una difformità di vedute da una sezione all’altra”.

Lo scopo della delibera è quindi uniformare l’applicazione della disciplina su tutto il territorio italiano.

Dal 2 febbraio, le imprese dovranno indicare nell’istanza telematica quali veicoli sono dotati di dispositivo per il caricamento di carrozzerie mobili (“veicoli scarrabili”), e le tipologie di carrozzerie mobili a questi abbinati.

Per le categorie 1,4,5 e 6, le carrozzerie mobili sono iscritte indicando i codici CER che possono trasportare (l’impresa allega l’attestazione RT secondo il modello aggiornato con la delibera stessa).
Il veicolo scarrabile è autorizzato a trasportare i CER della carrozzeria mobile montata.

Pertanto, entro il 31 dicembre o all’atto della prima domanda di variazione utile, le imprese dovranno:

– Identificare le tipologie di carrozzerie mobili che intendono utilizzare (Cassoni, Cisterne, Container, Casse Mobili, Compattatori, Pianali);
– Associare le carrozzerie mobili alle categorie (categorie 1, 2bis, 4, 5, 6);
– Abbinare puntualmente i codici rifiuto per ogni tipologia di carrozzeria mobile (categorie 1, 4, 5, 6);
– Indicare per ciascun veicolo scarrabile quali tipologie di carrozzerie mobili possono essere montate;
– Associare ciascun veicolo scarrabile alle categorie;
– Allegare l’attestazione RT secondo il modello aggiornato con la delibera stessa (categorie 1, 4, 5, 6).

Nel sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali è possibile scaricare la guida sintetica con le relative tabelle di sintesi.

Infine, con la Circolare n. 1 del 4 febbraio è stato corretto l’allegato A della delibera del 24 giugno che, per mero errore materiale, non riportava le carrozzerie fisse nella parte relativa all’attestazione delle caratteristiche dei veicoli e delle carrozzerie.

Di seguito il video che illustra i passaggi da effettuare per presentare un’istanza di modifica veicoli scarrabili e inserimento carrozzerie mobili.

 

 

 

 


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