Frena in marzo il mercato dell’usato ma crescono le radiazioni.

Aumento a due cifre per le radiazioni in tutti i segmenti grazie all’incremento delle rottamazioni.

Il mese di marzo da poco concluso ha visto registrare 283.878 passaggi di proprietà auto al netto delle minivolture confermando qualche difficoltà nel mercato dell’auto di seconda mano.
Tuttavia, il bilancio delle radiazioni è cresciuto a due cifre in tutti i segmenti.
Lo afferma l’ACI nella consueta analisi statistica mensile “Auto-Trend”, realizzata a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico.

L’analisi, come già accaduto per quanto riguarda l’andamento mensile del mercato del nuovo, non prende in considerazione la comparazione con l’analogo mese del 2020 per ovviare alla pressoché nulla valenza statistica di quel mese eccezionalmente negativo in termini numerici dovuto alle severe misure di contenimento della pandemia; pertanto, dall’Automobil Club d’Italia, hanno preferito, per meglio comprendere i trend in atto, effettuare l’analisi comparativa riferendosi al mese di marzo 2019.

Ebbene, pur con due giornate lavorative in più rispetto a marzo 2019, nello scorso mese i passaggi di proprietà delle quattro ruote, al netto delle minivolture, ovvero i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale, hanno registrato un –4,3% in termini di media giornaliera.

Tuttavia, malgrado l’evidente difficoltà, il mercato dell’auto usata continua però a mostrare una maggiore dinamicità nel confronto con il mercato del nuovo che, nel mese appena concluso, ha registrato (in termini di media giornaliera), un calo del 10,2% delle primi iscrizioni rispetto a marzo 2019; dinamicità che si può ben comprendere considerando che, sempre lo scorso mese, per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 160 usate (e il numero sale a 168 prendendo in esame l’intero periodo gennaio-marzo).

Per quanto concerne, invece, il segmento dei motocicli di seconda mano, il mese di marzo conferma l’andamento positivo del mercato che con 62.930 passaggi netti di proprietà (18,7%) ha registrato un incremento dell’8,4% in termini di media giornaliera.

Prendendo in considerazione i vari segmenti nell’intero primo trimestre 2021 (in confronto, questo, col primo trimestre 2020), i passaggi di proprietà al netto delle minivolture sono cresciuti del 20,2% per le autovetture; del 56,6% per le due-ruote e, complessivamente del 26,2% per tutti i veicoli.

Guardando alle diverse alimentazioni il confronto prime iscrizioni/passaggi conferma il calo in atto della quota di mercato delle auto nuove a benzina (passate, nelle prime iscrizioni dalla quota del 39,3% a quella del 33,2%); ancora più pesante la variazione per quanto riguarda i diesel (dal 45,2% al 25,1%), mentre aumentano le preferenze su elettrico (dal 2,3% al 4,2%); ibrido-benzina (dal 5,1% al 25,3%) e ibrido a gasolio (dallo 0,9% al 3,9%).

Diversamente, tanto nei passaggi di proprietà, quanto nelle minivolture, le alimentazioni tradizionali hanno mantenuto la posizione confermando il primato del diesel che detiene pur sempre il 49,9% della quota di mercato nei passaggi di proprietà netti e il 57,1% nelle minivolture (laddove la benzina ha, rispettivamente, il 37,2% e il 30,9%).

Sul fronte delle radiazioni il mese di marzo ha fatto registrare una crescita a due cifre in tutti i segmenti: +25,5% per le autovetture (14,6% in termini di media giornaliera); +20,5% per i motocicli (10% in termini di media giornaliera); +24,8% per tutti i veicoli (14% in termini di media giornaliera); incrementi che si sono registrati anche nel primo trimestre dell’anno: 28,9% per le autovetture, del 22,6% per i motocicli e del 27,4% per tutti i veicoli.

L’ottimo risultato nel segmento delle autovetture, sottolinea l’ACI, è stato trainato dalla forte crescita delle rottamazioni sostenuta dalle misure incentivanti l’acquisto di nuove auto a sostegno del mercato.

Infine, con 91 auto radiate ogni 100 iscritte, il tasso unitario di sostituzione, tanto nel mese di marzo, quanto nell’intero primo trimestre, è stato pari allo 0,91%.

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