I rischi nella gestione degli accumulatori al litio e dei veicoli elettrici

La Confederazione degli Autodemolitori Riuniti, CAR ha organizzato a Roma un Seminario di formazione specifico per gli operatori del fine vita dei veicoli.

Si è svolto ieri, a Roma, presso la Sede di CNA Nazionale, il Seminario: “Accumulatori al litio e veicoli elettrici: gestione dei rischi”, organizzato dalla Confederazione degli Autodemolitori Riuniti – CAR, d’intesa con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – CNA e il contributo di Techemet.

Lo sfondo, naturalmente, è quello della forte rivoluzione che sta vivendo il mercato automobilistico mondiale che – seppur gravato dalle forti problematiche derivanti dalla crisi pandemica e dal recente parossismo bellico nel mezzo dell’Europa – vede sempre più nuovi veicoli a trazione elettrica conquistare quote sempre crescenti di mercato.

Una tale dinamica, associata agli annunci circa lo stop alla produzione dei motori endotermici a partire dal 2035, introduce, per gli operatori del fine vita dei veicoli, la necessità di approcciare con le dovute competenze e le relative regole di sicurezza alla questione relativa allo smontaggio, al trattamento e allo stoccaggio degli accumulatori elettrici di nuova generazione, la cui tecnologia e la cui tensione, meritano maggiori accortezze.

Pertanto, accanto agli interventi introduttivi a cura dei soggetti organizzatori, il Seminario ha visto la prestigiosa partecipazione dell’ENEAAgenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, nella persona della prima ricercatrice, Dott.ssa Cinzia di Bari; del Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco, nella persona dell’ingegner Michele Mazzaro, dirigente superiore Comando Nazionale VVFF e dell’Università “La Sapienza” di Roma, nella persona della Prof.ssa Paola Russo, docente associata di chimica industriale e tecnologica.

L’introduzione dei lavori è stata affidata alla Dott.ssa Cinzia Di Bari, che ha presentato lo Studio CNVF ed ENEA sugli stoccaggi di accumulatori agli ioni di litio, coadiuvata dall’intervento del Dirigente CNVF Michele Mazzaro.
Successivamente, sempre a cura della prima ricercatrice dell’ENEA, si è proceduto ad una puntuale analisi della composizione di celle e batterie EV, distinguendo fra le diverse tipologie di veicoli elettrici ed ibridi e analizzando le casistiche incidentali: il rischio chimico (incendio ed esplosione) e il rischio elettrico visto attraverso la bozza delle Linee Guida del CNVF.

Fra gli altri argomenti oggetto del Seminario: il trattamento degli EV a fine vita; i richiami normativi la gestione dei rifiuti di batterie e il nuovo Regolamento Batterie con relativi focus sul trasporto delle merci pericolose ivi comprese le batterie usate ed instabili; nonché i contenitori per lo stoccaggio in sicurezza.

A cura della Prof.ssa Paola Russo – DICMA Università di Roma “La Sapienza” una panoramica sulle caratteristiche tecnologiche delle batterie ricaricabili e di quelle non ricaricabili con focus specifico sulle proprietà e caratteristiche chimico-fisiche delle batterie aglio ioni di litio e sulle loro applicazioni.

Inoltre, sono stati specificati dalla stessa docente i rischi di incendio ed esplosione connessi alle operazioni non adeguate; i dispositivi di protezione e controllo cella/batteria e la casistica incidentale con esempi ove sono stati coinvolti rifiuti di batterie.

A rappresentare Techemet, leader mondiale nella valorizzazione dei catalizzatori esausti che ha supportato l’iniziativa, è stato Alvise MarzoDirettore affari istituzionali Techemet Italia che ha voluto sottolineare come per il gruppo la formazione sulle dinamiche generali di settore sia un valore irrinunciabile, sia dal punto di vista interno, così come per quanto riguarda i propri fornitori, fra i quali, naturalmente, le imprese di autodemolizione.

Il lavoro quotidiano della CAR si concentra su innumerevoli questioni che riguardano la categoria degli autodemolitori e, fra queste, la formazione tecnica e normativa non è assolutamente da dimenticare”, ha dichiarato il Presidente CAR, Alfonso Gifuni.
Crescita delle competenze, evoluzione culturale, adeguamento alle nuove normative – ha aggiunto – fanno parte dell’impostazione che abbiamo voluto dare alla nostra associazione”.

È per questo, e in prospettiva della facoltà dei nostri associati di demolire autoveicoli elettrici o ibridi, con tutto quel che comporta in termini di rischio e sicurezza degli operatori e dei Centri di autodemolizione autorizzati, che abbiamo voluto organizzare questo importante momento formativo e informativo costruendo un tavolo eccezionale per competenze specifiche scientifiche e tecnicheUn alto momento di formazione per preparare la categoria alla scommessa sulla nuova mobilità del futuro e rispondere puntualmente alle sfide ambientali che ci attendono”.


 

 

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