Mercato auto usate Italia: a luglio un brusco calo del 18,6% rispetto allo scorso anno

Nell’ultima rilevazione statistica dell’ACI a partire dai dati del PRA, una fotografia con molte ombre per il mercato dell’usato nazionale in tutti i segmenti. In diminuzione anche le radiazioni.

Il mese di luglio ha segnato una forte contrazione per il mercato nazionale dell’auto usata: -18,6% rispetto all’analoga rilevazione mensile di un anno fa.

Lo ha reso noto l’ACI nel consueto bollettino “Auto Trend” che raccoglie l’analisi statistica mensile di prime iscrizioni, radiazioni e passaggi di proprietà (tanto al lordo, quanto al netto delle cosiddette minivolture) a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico.

Ebbene, per le quattro ruote, lo scorso mese, i passaggi di proprietà al netto dei trasferimenti temporanei al concessionario in attesa della rivendita, sono calati bruscamente dalle 457.776 formalità di luglio 2021 alle 377.706 registrate al settimo mese dell’anno (-18,6%, appunto che risale di poco al -17,5% se si considerano i passaggi al lordo delle minivolture).
Anche le stesse minivolture hanno subìto una contrazione a due cifre nel segmento auto: -15,8%.

Tuttavia, va pur sottolineato che per ogni 100 autovetture nuove, ne sono state vendute ben 200 usate, un valore che riflette le media registrata nei primi sette mesi dell’anno e che certifica l’andamento negativo delle nuove immatricolazioni.

Analoga sorte per le due ruote che con 62.173 pratiche registrate contro le 66.608 di luglio 2021 hanno segnato un decremento nei passaggi di proprietà, sempre al netto delle minivolture, del -6,7%; mentre, in generale, i trasferimenti di tutti i veicoli hanno subìto una flessione del 14,9% rispetto allo scorso anno.

Se si guarda al consuntivo dei primi sette mesi dell’anno, l’ACI rimarca che il confronto con lo scorso anno per i passaggi di proprietà è impietoso su tutti i segmenti: -11,9% per le autovetture, -6,9% per i motocicli e -10% per i veicoli in generale.

Per quanto concerne le radiazioni, anche queste in zona rossa a luglio, tanto per le autovetture: -32,9% pari a 86.025 pratiche; quanto per i motocicli: -5,2% pari a 10.756 pratiche; mentre per i veicoli in generale è stato registrato un decremento mensile del 30,4%.

Anche in questo caso il consuntivo 2022 registra, finora una variazione percentuale negativa rispetto allo scorso anno: -30,7% per le auto; -2,4% per i motocicli e -28,2% per tutti i veicoli.

Per quanto riguarda l’analisi delle alimentazioni nell’usato, nonostante l’incertezza dei prezzi alla pompa, diesel e benzina continuano a prevalere sulle alimentazione alternative, mentre gli ibridi a benzina strappano il 3,3%; il diesel mantiene la maggioranza della quota di mercato nei minipassaggi (53,5%) anche se perde 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno; mentre, sempre fra le minivolture, il peso delle auto ibride a benzina è risultato essere intorno al 3,4%.

Sul fronte del nuovo, ancora un decremento che seppure meno drammatico rispetto ai mesi precedenti è risultato essere, per le autovetture, il peggior dato in assoluto più basso di sempre per il mese di luglio: appena 113.208 prime iscrizioni, in diminuzione del 6,4% rispetto a luglio 2021.

Anche nelle due ruote si è assistito ad una variazione negativa: -8,1%, mentre nel complesso dei veicoli la flessione si è attestata al -7,5%.
Il consuntivo dell’anno, finora, ha fatto registrare variazioni negative nelle prime iscrizioni del -22,1% per le autovetture; del -4,8% per i motocicli e del -18,1% per tutti i veicoli.

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