Nel prossimo futuro delle strade UE ricariche per auto elettriche ogni 60 Km

Gli eurodeputati della Commissione trasporti vogliono stimolare la diffusione di stazioni di elettriche e a idrogeno per favorire la transizione verso una mobilità rispettosa del clima.

Le auto elettriche dovrebbero essere in grado di ricaricarsi ogni 60 km e rifornire di idrogeno ogni 100 km per aiutare l’UE a diventare climaticamente neutrale entro il 2050.

È questo il contenuto di un progetto di mandato negoziale sulla realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi adottato recentemente dalla Commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento Europeo con 36 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astensioni.

Secondo il testo adottato, entro il 2026 le stazioni di ricarica elettrica per auto dovrebbero essere installate almeno ogni 60 km lungo le principali strade dell’UE.

Gli eurodeputati chiedono anche che i Paesi dell’UE presentino entro il 2024 il loro piano su come raggiungere gli obiettivi obbligatori per le stazioni di ricarica e rifornimento.

“I combustibili alternativi sostenibili e la diffusione delle loro infrastrutture svolgono un ruolo chiave nella transizione verso una decarbonizzazione di successo del settore dei trasporti “, ha dichiarato Ismail Ertug, eurodeputato tedesco relatore sull’infrastruttura dei combustibili alternativi. “Per camion e autobus – ha proseguito – gli stessi requisiti si applicherebbero entro il 2026, ma solo sulle reti TEN-T centrali”.

I deputati vogliono infatti che le stazioni di ricarica per i camion siano situati in parcheggi sicuri e protetti e che vengano diffuse più rapidamente: due stazioni di ricarica dal 2028 invece di una dal 2031 come proposto dalla Commissione.

Per quanto riguarda l’idrogeno, gli eurodeputati suggeriscono di creare più stazioni di rifornimento lungo le principali strade dell’UE rispetto alla proposta della Commissione, ossia ogni 100 km anziché ogni 150 km, e di farlo più velocemente (entro il 2028 anziché entro il 2031).
In ogni caso, si applicherebbero alcune esenzioni alle regioni ultra-periferiche, alle isole e alle strade con scarso traffico.

I deputati desiderano infine creare entro il 2027 un punto di accesso europeo per i dati sui combustibili alternativi in grado di fornire informazioni sulla disponibilità, sui tempi di attesa e sui prezzi nelle diverse stazioni. In questo modo gli utenti di veicoli a carburante alternativo potranno pagare facilmente e il prezzo, visualizzato per kWh o per kg, sarà abbordabile, confrontabile e accessibile a tutte le marche di veicoli.

“Espandendo più rapidamente l’infrastruttura di ricarica – ha concluso Ertug – stiamo semplificando la transizione verso una mobilità rispettosa del clima per le persone e l’industria”.

Di A. Men.

Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *