Euro 7: Consiglio e Parlamento UE hanno raggiunto un accordo provvisorio

Nel nuovo regolamento le norme sulle emissioni dei veicoli e per la prima volta automobili, furgoni e veicoli pesanti compresi in un unico atto giuridico.

Lunedì 18 dicembre il Consiglio e il Parlamento UE hanno raggiungono un accordo provvisorio sul Regolamento relativo all’omologazione dei veicoli a motore e motori e dei sistemi, componenti e unità tecniche separate destinate a tali veicoli, per quanto riguarda le emissioni e la durata della batteria, meglio note come Euro 7.

Il nuovo regolamento stabilisce le norme in materia di emissioni dei veicoli, non solo quelle allo scarico, ma anche quelle derivanti dal rotolamento/usura degli pneumatici e dall’abrasione dei freni e mira a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici dal trasporto su strada.

Non solo, il regolamento, che dovrà ora essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni, sostituisce le norme sulle emissioni precedentemente separate per auto e furgoni (Euro 6) e camion e autobus (Euro VI).

Infatti, lo standard Euro 7 riunisce i limiti delle emissioni sia per i veicoli leggeri che per quelli pesanti, ovvero automobili, furgoni, autobus e camion in un unico insieme di regole.

Il regolamento Euro 7, che fa parte della strategia 2020 per una mobilità sostenibile e intelligente della Commissione e del Piano d’azione contro l’inquinamento zero 2021, è stato presentato dalla Commissione il 10 novembre 2022 e già lo scorso 25 settembre il Consiglio aveva adottato la sua posizione o “orientamento generale.

Orbene, l’accordo provvisorio raggiunto l’altro ieri intende mantenere i limiti di emissione Euro 6 per auto e furgoni ma ridurrà i limiti per autobus e camion.

Inoltre, introduce limiti per le particelle emesse dai freni (in particolare nei veicoli elettrici) e dal consumo degli pneumatici, così come requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie.

Limiti delle emissioni di scarico
L’accordo provvisorio raggiunto oggi mantiene gli attuali limiti di emissione di gas di scarico Euro 6 per auto e furgoni. Tuttavia, l’accordo limita l’emissione di particelle solide con un diametro a partire da 10 nm (PN10), invece di 23 nm come in Euro 6.

Questo miglioramento riflette gli ultimi sviluppi della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE).

Emissioni di gas di scarico per autobus e camion
Nel caso di autobus e camion pesanti, l’accordo raggiunto lunedì dai colegislatori stabilisce limiti più rigorosi per vari inquinanti, compresi quelli che non erano regolamentati in Euro VI, come il protossido di azoto (N2O).

Limiti per le emissioni in frenata
Per auto e furgoni, nel testo di compromesso, è previsto un limite specifico di 3 mg/Km nel ciclo di guida standard per i veicoli puramente elettrici e di 7 mg/Km per tutti gli altri propulsori.

Nell’accordo sono inclusi limiti specifici per i furgoni pesanti, vale a dire 5 mg/Km per i veicoli puramente elettrici e 11 mg/Km per gli altri propulsori.

Requisiti di vita media
PE e Consiglio UE hanno introdotto requisiti di durata più rigorosi per tutti i veicoli in termini sia di chilometraggio che di durata; che oggi arriva fino a 200.000 km o 10 anni per auto e furgoni.

Applicazione
Dopo l’entrata in vigore del Regolamento le nuove regole si applicheranno con la seguente calendarizzazione:
– 30 mesi per le nuove tipologie di auto e furgoni e 42 mesi per i nuovi veicoli;
– 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, camion e rimorchi
e 60 mesi per i nuovi veicoli;
– 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da montare su autovetture e furgoni
e 48 mesi per quelli da montare su autobus, camion e rimorchi.

Perplessità e critiche sono arrivate dalla principale ONG europea che si muove nel solco del trasporto sostenibile, Transport & Environment, secondo la quale, l’accordo raggiunto dai colegislatori è un accordo al ribasso dal momento che il nuovo standard Euro 7 manterrebbe i limiti esistenti di NOx già previsti dallo standard Euro 6 (60 milligrammi per Km per le auto a benzina e 80 mg/Km per le auto diesel) di fatto abbandonando l’ipotesi più restrittiva proposta dalla Commissione Ue di un limite di 60 mg/Km per le auto diesel.

Lo standard Euro 7 concordato dai legislatori consentirà alle case automobilistiche di ecologicizzare i veicoli che praticamente non sono più puliti”, ha dichiarato Lucien Mathieu, direttore automobilistico di T&E.
Il Parlamento europeo ha un’ultima possibilità per dire no a questa spudorata capitolazione di fronte all’industria automobilistica”. 

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