Mercato auto Ue, settembre positivo: +10%
Tuttavia da inizio anno la crescita è stata appena percettibile: +0,9%. Nell’ultimo mese rialzo per le auto elettriche a batteria (+20%) e per le ibride plug-in (+65,4%) che si confermano la scelta preferita dai consumatori Ue.

A settembre terzo mese consecutivo di ripresa per il mercato auto europeo che ha spuntato un rialzo del +10% di nuove immatricolazioni nell’Ue a 27 (+10,7% se si considera la media di tutta l’area Ue + Paesi EFTA + Regno Unito).
Lo ha reso noto, ieri l’ACEA – l’Associazione europea dei costruttori di automobili che rappresenta i 16 principali produttori europei di automobili, furgoni, camion e autobus: BMW Group, DAF Trucks, Daimler Truck, Ferrari, Ford of Europe, Honda Motor Europe, Hyundai Motor Europe, Iveco Group, JLR, Mercedes-Benz, Nissan, Renault Group, Stellantis, Toyota Motor Europe, Volkswagen Group e Volvo Group.
Una notizia solo apparentemente positiva perché, nonostante il raffronto con i risultati di settembre 2024 nei 27 mercati dell’area sia comunque, buono, il confronto con l’interno periodo gennaio-settembre è appena percettibile: +0,9% (pari a 8.057.335 nuove immatricolazioni contro le precedenti 7.987.1779 in Ue e +1,5% nell’intera Europa occidentale (con una differenza di appena 151.348 unità).
Segno che il mercato auto è ancora in affanno e ben distante dal riprendersi dalla crisi che perdura ormai da qualche anno e sul quale pesano non solo l’incertezza economica e geopolitica, ma soprattutto questioni spinose come l’imminente, possibile, interruzione della produzione di veicoli in Europa a causa del blocco della fornitura di microchip fondamentali.
Ipotesi tutt’altro che peregrina, come segnalato da ACEA e che getta un’ombra fosca, non solo sul futuro del mercato auto, ma anche sui buoni risultati raggiunti dal segmento delle auto a batteria che, da gennaio a settembre ha visto un rialzo del 25,4% in nell’area Ue + Paesi EFTA + Regno Unito.
Ma vediamo insieme i risultati dei principali mercati dell’area soffermandoci sui vari segmenti di alimentazione.
Francia
Il mercato d’oltralpe ha chiuso il nono mese dell’anno con un timido rialzo dell’1% mettendo a segno crescite nelle BEV ( +11,2%), nelle ibride elettriche (+17,2%) e nelle altre alimentazioni alternative (+26%).
Segno negativo, invece, peraltro in controtendenza rispetto agli altri major market dell’Ue, per le ibride plug-in, in caduta del -9,5%.
In zona negativa, ma non è una novità, le alimentazioni tradizionali: benzina (-25,3%) e diesel (-21,7%).
Da gennaio a settembre, il mercato francese ha perso, complessivamente il –6,3%
Germania
Il principale mercato europeo per immatricolazioni ha chiuso il mese di settembre con un rialzo a due cifre: +12,8% grazie agli ottimi risultati ottenuti in tutti i segmenti meno emissivi.
Il mercato locale delle auto elettriche a batteria mostra un aumento del 31,9%, quello delle ibride plug-in dell’85,4%, quello delle ibride elettriche (incluse full e mild hybrid), del +14,9% e quello delle alimentazioni alternative (fuel-ell, metano, GPL, etanolo…) del +11,2%.
Flessioni più contenute nelle alimentazioni tradizionali con le auto a benzina che hanno perso il 5,9% e le diesel calate del 7,2% su settembre 2024.
La performance del cumulato annuo è appena negativa: -0,3%.
Italia
Il mercato italiano ha portato a casa un timido rialzo del +4,2% soprattutto grazie all’exploit delle ibride plug-in, in aumento del 160,2% rispetto a settembre 2024. Più contenuto il risultato, comunque positivo delle BEV (+11,6%); analogamente per le HEV che hanno spuntato una crescita del +7,5%; mentre il complesso delle altre alimentazioni alternative è cresciuto solo di un timido +1,2%.
In zona rossa le nuove immatricolazioni di auto a benzina: -6,6%, mentre le diesel hanno chiuso il mese con un ben più grave calo del -27,5%.
Da inizio anno il mercato auto italiano ha perso il -2,9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Spagna
Nonostante il mercato iberico sia l’ultimo per volumi fra i major market dell’Ue, è quello che, in media, ha ottenuto il risultato migliore a livello mensile: +16,4%.
Impressionanti le crescite registrate nel segmento delle PHEV (+154,9%) e delle BEV (+59,7%), così come nelle altre alimentazioni alternative: +65,9%.
Anche il complesso delle ibride elettriche ha spuntato crescite mensili (+18%), mentre le alimentazioni tradizionali scontano le stesse dinamiche negative registrate nei maggiori mercati: benzina, -14,5% e diesel, – 30,4%.
Da inizio anno, però, quello spagnolo è l’unico mercato, fra i maggiori, ad aver conseguito un risultato positivo, per di più a due cifre: +14,8%.
Guardando alle diverse quote di mercato per le diverse tipologie di alimentazione, da ACEA fanno sapere che la market share delle auto elettriche a batteria si è mantenuta stabile al 16,1% da inizio anno, pertanto in aumento rispetto al 13,1% di settembre 2024. Tuttavia, ancora al di sotto del ritmo richiesto in questa fase di transizione.
Non si arrestano le immatricolazioni di auto ibride elettriche che conquistano il 34,7% del mercato confermandosi la scelta preferita dai consumatori dell’UE.
Le auto elettriche ibride plug-in rappresentano, invece, il 9% delle immatricolazioni di auto nell’UE, in aumento rispetto al 6,9% dell’anno scorso, mentre, comprensibilmente la quota di mercato delle auto a benzina è scesa al 27,7% dal 34,4% dello stesso periodo dell’anno scorso e, analogamente, per le diesel il mercato è diminuito del 24,7%, con una quota del 9,3% a settembre.









