Sicurezza stradale, revisioni e immatricolazione veicoli; la Commissione Ue propone un aggiornamento delle norme

Da Bruxelles le proposte di modifica di tre Direttive per contribuire al miglioramento della sicurezza nelle strade europee attraverso maggiori controlli sulle revisioni e sui dati di chilometraggio e immatricolazione veicoli.

La Commissione Europea ha proposto, in data 24 aprile, una revisione globale delle norme dell’UE in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli.

In sintesi, ha presentato una Proposta di Direttiva del PE e del Consiglio che modifica la direttiva 2014/45/UE relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi; e la  Direttiva 2014/47/UE relativa ai controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali circolanti nell’Unione, così come una Proposta di Direttiva del PE e del Consiglio relativa ai documenti di immatricolazione dei veicoli e ai dati di immatricolazione dei veicoli registrati nei registri nazionali dei veicoli e che abroga la direttiva 1999/37/CE del Consiglio.

I pacchetto di proposte, che mira a conseguire miglioramenti tanto nella sicurezza stradale, quanto nella qualità dell’aria in Europa, si inserisce a pieno titolo nel quadro strategico Ue in materia di sicurezza stradale 2021-2030 con il quale l’Ue si è impegnata a realizzare l’ambizioso obiettivo di azzerare il numero di decessi e feriti gravi sulle strade europee entro il 2050 e, parimenti, di ridurre del 50% i decessi e i feriti gravi entro il 2030.

Pertanto, le ultime proposte contribuiranno al raggiungimento di tali obiettivi e, non a caso, erano già state annunciate nella Strategia della Commissione per una mobilità sostenibile del 2020.

Le indicazioni di modifica proposte da Bruxelles, ovviamente, tengono conto del mutamento in corso nel parco circolante con la crescente presenza di veicoli elettrici; a questo proposito la Commissione intende introdurre un rafforzamento dei controlli tecnici sugli EV introducendo ispezioni tecniche periodiche per i veicoli elettrici e sistemi avanzati di assistenza alla guida, ispezioni annuali per le auto e i furgoni più vecchi e metodi avanzati di prova delle emissioni per rilevare i veicoli ad alte emissioni al fine di ridurre l’inquinamento da polveri sottili.

Fra le proposte, poi, quella di introdurre certificati digitali di immatricolazione dei veicoli e di controllo periodico, semplificare la condivisione transfrontaliera dei dati e proteggere i cittadini da attività fraudolente come la manomissione del contachilometri.  
Inoltre, si intende favorire e agevolare le ispezioni tecniche periodiche per coloro che risiedono temporaneamente in un altro paese dell’UE. 

Mobilità sicura e sostenibilità sono le parole chiave e gli obiettivi che intendono perseguire da Bruxelles, sempre tenendo conto della necessità di garantire, al contempo, la libera circolazione delle merci.

Sul fronte della sicurezza e della diminuzione degli incidenti rilevanti (con decessi o feriti gravi), una prima stima afferma che l’adozione di queste proposte potrebbe salvare, tre il 2026 e il 2050, circa 7.000 vite e impedire circa 65.000 feriti gravi. 

L’UE è fermamente impegnata a ridurre del 50 % gli incidenti stradali mortali e le lesioni gravi entro il 2030”, ha commentato Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i Trasporti sostenibili e il turismo; “L’iniziativa odierna segna un importante passo avanti per rendere le nostre strade più sicure, l’aria più pulita e la vita dei cittadini più facile. Modernizzando le nostre norme di controllo tecnico stiamo sfruttando le tecnologie più recenti, rafforzando l’applicazione e garantendo che siano al passo con le realtà in evoluzione della mobilità.

Secondo quanto diramato in un Comunicato Stampa della Commissione, le misure proposte comprendono:
– adattamento dei test ai nuovi veicoli: ispezioni tecniche periodiche per i veicoli elettrici e nuovi test per i sistemi elettronici di sicurezza, inclusa la verifica dell’integrità del software dei sistemi rilevanti per la sicurezza e le emissioni.

– Nuovi test sulle emissioni: rilevamento di veicoli ad alte emissioni, compresi quelli manomessi, utilizzando metodi avanzati per il particolato ultrafine e gli ossidi di azoto (NOx).

– Lotta alle frodi: registrazione delle letture del contachilometri nelle banche dati nazionali per lo scambio transfrontaliero della cronologia del contachilometri.

– Revisioni annuali: per auto e furgoni con più di dieci anni. 

– Digitalizzazione: rilascio di certificati elettronici di immatricolazione e di revisione periodica dei veicoli e scambio di dati tramite una piattaforma comune per semplificare le procedure amministrative. 

– Riconoscimento reciproco dei certificati di revisione tecnica periodica: garantire il riconoscimento transfrontaliero dei certificati di revisione tecnica periodica effettuati in un altro Stato membro per le autovetture per sei mesi. 

– Miglioramento della governance dei dati: semplificazione dell’accesso ai dati tecnici dei veicoli per i centri di revisione. Adattamento dei test ai nuovi veicoli. 

A questo punto le proposte della Commissione saranno esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria. 
Una volta raggiunto l’accordo, la Commissione preparerà gli atti delegati e di esecuzione necessari per taluni aspetti dell’attuazione delle norme.

Di A. P.

Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *