Industria automobilistica europea; la Commissione Ue lancia l’iniziativa di un dialogo strategico
Obiettivo: agire insieme per proteggere l’industria automobilistica europea e darle un futuro all’interno dell’Ue. Al via dal prossimo 30 gennaio con l’ambizione di essere operativi e concreti.
A pochi giorni dall’invio della lettera che il neo presidente di ACEA Ola Källenius, ha indirizzato ai leader europei nella quale enumera sfide e priorità del settore automobilistico affinché siano garantite salute e competitività del comparto nel futuro, fatta salva l’imprescindibile promozione della decarbonizzazione (in un contesto in cui l’automotive sta vivendo un cambiamento epocale non privo di difficoltà), la Commissione europea ha annunciato che, a partire dal prossimo 30 gennaio, avvierà un dialogo strategico con l’industria automobilistica europea, i partner sociali e altri stakeholder chiave.
L’annuncio, segue quello già anticipato dalla Presidente Ursula von der Leyen al Parlamento europeo lo scorso 27 novembre e rimarca l’impegno della Commissione nel salvaguardare il futuro di un settore vitale per la prosperità europea, promuovendo al contempo i suoi obiettivi climatici e gli obiettivi sociali più ampi.
Giusto per capire l’importanza del settore, l’industria automobilistica Ue fornisce 13 milioni di posti di lavoro e contribuisce al Prodotto Interno Lordo dell’Unione per il 7%.
Tuttavia questa ricchezza in termini di occupazione, produzione, consumo, tecnologie, know-how e Ricerca & Sviluppo è, attualmente (in effetti, dal 2020) in forte discussione a causa, non solo della rivoluzione green nei motori e della necessità di decarbonizzare i trasporti (che hanno implicato un cambiamento dei processi produttivi ed un rinnovamento della tecnologia, così come una rivoluzione nel mercato dell’auto), ma anche dall’ingresso, nel mercato stesso di nuovi players dai colossi asiatici avvantaggiati da minori costi di produzione e dalla maggior disponibilità di materie prime strategiche per la costruzione delle nuove batterie.
Un combinato disposto che vieppiù gravato da crisi geopolitiche e incertezze economiche si è tradotto in una riduzione di ordinativi e domanda auto, senza contare gli impegni presi in termine di riduzione delle emissioni e loro conseguenze in caso di mancato rispetto degli stessi.
Nel valutare questo contesto e le sue ripercussioni, la Commissione Ue ha riconosciuto l’urgente necessità di agire per proteggere l’industria automobilistica europea e darle un futuro all’interno dell’Unione e, pertanto, sotto la guida della stessa von der Leyen l’iniziativa del Dialogo intende coinvolgere gli attori del settore, i partner sociali e le parti interessate per comprendere in modo collaborativo le sfide, sviluppare soluzioni e intraprendere azioni concrete.
Non solo, all’interno della Commissione, Apostolos Tzitzikostas, Commissario ai Trasporti e turismo sostenibili, è stato incaricato di sviluppare un piano d’azione per il settore, che trarrà vantaggio da queste discussioni.
Dal punto di vista operativo si tratterà di dal vita a riunioni regolari che vedranno “attorno ad un tavolo”: rappresentanti del settore (produttori, fornitori), partner sociali, Commissari e altri stakeholder, anche della società civile.
Successivamente, saranno costituiti gruppi di lavoro tematici composti da esperti senior del settore e della Commissione, incaricati di elaborare proposte più dettagliate. Questi gruppi di lavoro riferiranno regolarmente al gruppo direttivo senior per la guida e il processo decisionale sulle proposte. Saranno inoltre condotte consultazioni più ampie con altre parti interessate del settore e altre parti della catena del valore dell’automotive, come gli utenti dei servizi di trasporto. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno strettamente coinvolti nel processo e saranno regolarmente informati e consultati sul dialogo.
I punti chiave della discussione includeranno: innovazione, transizione green e decarbonizzazione, competitività e resilienza, relazioni commerciali e “parità di condizioni” internazionali, nonché semplificazione normativa e ottimizzazione dei processi.
La Commissione europea si impegna a collaborare con tutte le parti interessate per garantire: competitività, sostenibilità e resilienza a lungo termine dell’industria automobilistica europea.