Come funziona la tassazione sulle emissioni di CO2 in Europa

I costruttori chiedono che siano uniformate le legislazioni degli Stati membri.

smog

Con lo scopo di favorire la diffusione di auto più ecologiche e meno impattanti, diversi Paesi all’interno dell’Unione Europea hanno cominciato ad applicare tasse automobilistiche basate sulle emissioni di CO2.

Nel 2006 appena 9 Stati membri applicavano questo tipo di tassazione, oggi sono in 20: Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

L’industria automobilistica europea accoglie con favore questa tendenza, ma lamenta la mancanza di uniformità nell’attuazione del tali tasse, sostenendo che sia necessaria una tassazione tecnologicamente neutrale e basata esclusivamente sulle emissioni di CO2.

Se diamo un rapido sguardo alle applicazioni dei vari Stati Membri, notiamo che le differenze sono davvero notevoli.

GERMANIA 
La tassa annuale di circolazione per le auto immatricolate a partire dal 1 luglio 2009 è basata sulle emissioni di CO2 ed è composta da una tassa base e da una sulla CO2. La tassa base è di € 2 per 100 cc (a benzina) e di € 9,50 per 100 cc (a diesel). L’imposta sulle emissioni di CO2 è proporzionale a 2 € per ogni g/km emessi sopra 95 g/km. Le automobili con emissioni di CO2 inferiori a 95 g/km sono esenti.

FRANCIA
Nell’ambito di un sistema di bonus-malus, è concesso un incentivo per l’acquisto di un nuovo veicolo elettrico o ibrido (auto o veicoli commerciali leggeri) quando le emissioni di CO2 sono di 110 g/km o inferiori. L’incentivo massimo è di 6.300 € (per 20 g/km o meno). È concesso un ulteriore bonus di € 200 per la rottamazione di un veicolo di almeno 15 anni. Al contrario, si applica il malus per l’acquisto di una macchina con emissioni di CO2 superiore a 130 g/km, il cui importo massimo ammonta a € 8.000 (superiore a 250 g/km).
Le auto con emissioni superiori a 190 g/km pagano una tassa annua di 160 €.
Anche il bollo delle auto aziendali è basato sulle emissioni di CO2 e le aliquote fiscali variano da € 2 per ogni grammo emesso tra 50 e 100g / km fino a 27 € per ogni grammo emesso sopra i 250g / km.

REGNO UNITO
La tassa annuale di circolazione per auto immatricolate dopo il 1 marzo 2001 è basata sulle emissioni di CO2 e le tariffe vanno da 0 £ (fino a 100 g/km) a £ 500, circa 690 € (per le auto oltre 255 g/km). Le auto alimentate a combustibili alternativi ricevono uno sconto di 10 £ (circa 13 €) se si paga la tariffa.
Il primo anno di immatricolazione si applica dal 1 aprile 2010 e tariffe variano da £ 0 (fino a 130 g/km) a £ 1.090 (circa 1.500 €) (più di 255 g/km).
Anche le auto aziendali pagano il bollo in base alle emissioni di CO2.

SPAGNA
L’imposta di immatricolazione è legata alle emissioni di CO2 e le tariffe variano da 4,75% (121-159 g/km) al 14,75% (200 g/km e oltre).

AUSTRIA

Si paga una tassa sul consumo di carburante (Normverbrauchsabgabe o Nova) alla prima immatricolazione di un’autovettura.
Si calcola come segue: (emissioni di CO2 in g/km meno 90 diviso 5) meno la detrazione NoVA o più il malus NoVA.
La detrazione è pari a € 400 per i veicoli a benzina e diesel e di € 600 per veicoli ibridi e alimentati con altri carburanti alternativi. I veicoli elettrici sono esenti. Gli importi malus ammontano a € 20 per ogni g/km emesso oltre i 250 g/km.

PAESI BASSI
Le vetture che emettono al massimo 50 g/km sono esenti dalla tassa annuale di circolazione.

PORTOGALLO
L’imposta di immatricolazione si basa sulla cilindrata del motore e sulle emissioni di CO2. Il componente CO2 viene calcolato come segue:
– Le auto a benzina che emettono fino a 115 g/km pagano [(4,15 € x ogni g/km) – 390,35]. Le auto diesel che emettono fino a 95 g/km pagano [(€ 19,97 per ogni g/km) – 1,586.51]– Le tariffe maggiori sono per le auto a benzina che emettono più di 195 g (€ 147,69 per ogni g/km) – 24.021,60] e per il diesel con emissioni superiori a 160 g [(€ 193,61 per ogni g/km) – 24,137.71].
La tassa annuale di circolazione per auto immatricolate dal 1 luglio 2007 è basata sulla cilindrata, le emissioni di CO2 e l’età del mezzo.

SVEZIA
La tassa annuale di circolazione per le auto oltre gli Euro 4 è basata sulle emissioni di CO2. L’imposta è costituita da una tariffa di base (360 corone svedesi, circa 38 €), più 22 corone (2,40 €) per ogni grammo di CO2 emessa sopra 111 g/km. Tale somma viene moltiplicata per 2,37 per le auto diesel. Le vetture diesel immatricolate dal 2008 pagano un supplemento di 250 corone (27 €) e quelle immatricolate precedentemente 500 corone (54 €). Per i veicoli a combustibile alternativo, la tassa è di 11 corone (1,20 €) per ogni grammo emesso sopra 111 g/km.
Si applica l’esenzione quinquennale dalla tassa di circolazione alle auto “verdi”. 

BELGIO
La Regione vallona applica un sistema sanzionatorio in base al quale le auto che emettono più di 145 g/km devono pagare una penale di massimo € 2.500 per emissioni superiori a 255 g/km.
Nelle Fiandre l’imposta si paga non solo sulle emissioni di CO2, ma anche su quelle di gas di scarico, sul carburante e sull’età.

DANIMARCA
La tassa annuale di circolazione si basa sul consumo di carburante.
Per le auto a benzina, le tariffe variano da 580 corone danesi (quasi 80 €) per le auto che raggiungono almeno 20 km per litro di carburante a 20.160 corone (oltre 2.700 €) per le auto che fanno meno di 4,5 km con un litro.
Le tariffe per le auto diesel variano da 240 corone (poco più di 30 €) per le auto che raggiungono almeno 32,1 km per litro di carburante a 30.360 (circa 4000 €) per le auto che fanno meno di 5,1 km con un litro.

FINLANDIA
L’imposta di immatricolazione è legata alle emissioni di CO2 e le tariffe variano da 5 a 50%.
Anche la tassa annuale di circolazione è basata sulle emissioni di CO2 per le auto immatricolate dal 1 gennaio 2001 per i veicoli fino 2.500 kg, per i veicoli immatricolati dal 1 gennaio 2002 oltre i 2.500 kg e per i furgoni immatricolati dal 1 gennaio 2008.

GRECIA
Per le auto immatricolate a partire dal 1 gennaio 2011 la tassa annuale di circolazione si basa sulle emissioni di CO2 e le tariffe variano da € 0.90 per grammo di CO2 emessa (101 – 120 g/km) a 3,40 € al grammo (superiore a 250 g/km). Sono esentate le automobili con emissioni fino a 100 g/km.

CROAZIA
L’imposta di immatricolazione è basata sulle emissioni di CO2, sul prezzo e sul tipo di combustibile utilizzato. La componente relativa alla CO2 varia per le auto diesel dal 1,5% (fino a 100 g/km) al 31% (sopra 300 g/km) e dall’1% (fino a 100 g/km) al 29% (Oltre i 300 g/km) per le auto a benzina, metano o GPL e le auto diesel che soddisfano gli standard Euro 6.

IRLANDA
L’imposta di immatricolazione è basata sulle emissioni di CO2 e le tariffe variano dal 14% per le auto con emissioni di CO2 fino a 80 g/km al 36% per le auto con emissioni di CO2 al di sopra di 225 g/km.
Anche la tassa annuale di circolazione per le auto immatricolate a partire dal 1 Luglio 2008 si basa sulle emissioni di CO2 con le tariffe che variano da € 120 (0 g/km) a 2.350 € (sopra 255 g/km).

LUSSEMBURGO
La tassa annuale di circolazione per le auto registrate dal 1 gennaio 2001 è basata sulle emissioni di CO2 e le aliquote sono calcolate per le auto diesel moltiplicando le emissioni di CO2 in g/km per 0,9 e per 0,6 per le auto che utilizzano altri combustibili e con un fattore esponenziale (0,5 per emissioni inferiori a 90 g/km e in aumento di 0,1 per ogni 10 g di CO2 / km).

LETTONIA
Le tariffe dell’imposta di immatricolazione variano da € 0.43 per g/km per le auto che emettono 120 g/km o meno a 7,11 € per g/km per le auto che emettono più di 350 g/km.

MALTA
L’imposta di immatricolazione viene calcolata attraverso una formula che tiene conto delle emissioni di CO2, il valore di registrazione e la lunghezza del veicolo.
La tassa annuale di circolazione è basata sulle emissioni di CO2 e l’età del veicolo. Durante i primi cinque anni, l’imposta dipende solo dalle emissioni di CO2 e varia da € 100 per un auto che emette fino a 100 g/km a 180 € per una macchina che emette tra 150 e 180 g/km.

CIPRO 
Sia l’imposta di immatricolazione sia la tassa annuale di circolazione sono basate sulle emissioni di CO2. 

ROMANIA
La tassa speciale sull’inquinamento (tassa di immatricolazione) è basata su emissioni di CO2, cilindrata, standard dei gas di scarico ed età del veicolo.

SLOVENIA
Le tariffe dell’imposta di immatricolazione variano da 0,5% (benzina) e 1% (diesel) per autoveicoli che emettono fino a 110 g/km fino al 28% (benzina) e 31% (diesel) per automobili emettono più a 250 g/km.

 

Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Estonia e Lituania sono i Paesi europei che non applicano alcun tipo di tassazione legata alle emissioni di CO2.
Anche l’Italia fa parte di questo gruppo, tuttavia è tenuta a pubblicare ogni anno la “Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture” per rendere disponibili ai consumatori i dati sui consumi di carburante e sulla quantità di anidride carbonica prodotta da ogni modello di auto in vendita e dare consigli per attuare una guida ecocompatibile, con suggerimenti validi anche dal punto di vista della sicurezza stradale e del risparmio.

Entro il 2021 i limiti di emissioni scenderanno a 95 g/km, ma molti costruttori, in particolare tedeschi e francesi, li ritengono eccessivi e chiedono inoltre un contesto di parità normativa tra gli Stati membri attraverso una correzione dell’attuale sistema.
Le case automobilistiche meno preoccupate sono invece quelle che hanno investito in ricerca e possono contare sulle performance dei loro veicoli ed guardare con ottimismo la possibilità di raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE grazie a nuovi modelli e propulsori innovativi.
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