Come usano l’auto gli anziani italiani: si spostano meno ma non rinunciano al mezzo privato

L’Osservatorio su stili e comportamenti di mobilità degli italiani, Audimob, ha recentemente pubblicato uno studio sulle abitudini di spostamento degli italiani di età compresa tra 60 e 80 anni.

anziani auto

Dallo studio sulle abitudini di spostamento degli italiani di età compresa tra 60 e 80 anni pubblicato dall’Osservatorio su stili e comportamenti di mobilità degli italiani, Audimob, è emerso un tasso di mobilità inferiore rispetto al totale della popolazione, infatti in un giorno medio feriale del 2015, 3 persone su 4 (per le classi di età da 60 a 69 anni) sono uscite di casa, mentre il tasso rilevato per gli anziani (70-80 anni) è ancora più basso attestandosi al 63,8%, ben 16,5 punti percentuali in meno rispetto alla popolazione complessiva.

Negli ultimi 10 anni si è rilevato un allungamento delle distanze percorse in un giorno medio feriale di circa 10-12 km. Se il dato nazionale si attesta intorno ai 35-36 km, quello delle persone 60-69 anni raggiunge il suo picco massimo nel 2015 sfiorando i 34 km, mentre molto inferiore è la percorrenza media degli over 70 che si ferma intorno ai 20 km.

Nella serie storica viene riscontrato un maggiore utilizzo del mezzo privato a discapito degli spostamenti a piedi o in bici e in parte di quelli con i mezzi pubblici.
Dal 2007 al 2015 gli spostamenti in auto come conducente della classe 60-69 anni sono passati dal 49,8% al 57,7%, per gli over 70 l’incremento è ancora maggiore (+10%: 37,7% nel 2007 e 48,1% nel 2015).

Tali aumenti si sono tradotti in una diminuzione degli spostamenti a piedi o in bici, che hanno registrato una flessione dell’8,5% nella classe più anziana e dell’8,8% per i 60- 69 anni, e con i mezzi pubblici che perdono un paio di punti percentuali in entrambe le classi di età.

Durante una “giornata tipo” gli orari degli spostamenti degli italiani si distribuiscono in maniera più o meno uniforme con due picchi di maggior frequenza: tra le 7 e le 8 del mattino (rispettivamente 7,6% e 9,5%) e nel pomeriggio tra le 17 e le 18 (8,6% e 8,1%).
Per gli anziani over 70, invece, il maggior numero di spostamenti si ha intorno alle 10 (15,8%) e circa il 50% della mobilità si svolge tra le 9 e mezzogiorno.
Gli italiani 60-69 anni si spostano prima, con maggiori frequenze tra le 8 e le 12, orari in cui si concentrano il 46,7% dei loro spostamenti.
Approfondendo l’analisi degli orari, si può vedere che gli over 60 nei loro picchi di maggior mobilità, ovvero intorno alle 10 del mattino, rappresentano il 44,3% degli spostamenti totali e nella fascia oraria 9-12 ne descrivono il 38,5%.
Al contrario nelle ore di punta pomeridiane solo 1 su 5 sono spostamenti generati da anziani e nelle prime ore del mattino la quota scende al 13,2%.

Il 31,7% delle persone tra 60 e 69 anni desidererebbe diminuire l’uso dell’auto e il 34,2% preferirebbe andare di più sul mezzo pubblico, ma, avanzando di età, solo il 19,3% dei più anziani è intenzionato a ridurre l’uso dell’auto e appena 1 su 4 aumenterebbe volentieri l’uso del trasporto pubblico.
Tuttavia, è doveroso ricordare che in questa fascia di età gli spostamenti con i mezzi pubblici sono i più frequenti.

Per finire, tra le scelte del 20,4% dei 60-69 anni rientrano più spostamenti in bicicletta, che raccolgono il 10,1% dei consensi anche per la classe di età più avanzata.


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