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Mercato auto italiano: a novembre la crescita rallenta - Notiziario Autodemolitori

Mercato auto italiano: a novembre la crescita rallenta

Sul dato ha inciso il confronto con l’incremento eccezionale di novembre 2015, mentre il referendum costituzionale e il calo degli acquisti nelle zone terremotate hanno avuto un impatto più modesto.

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Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a novembre sono state immatricolate in Italia 145.835 autovetture.
Il mese segna quindi una crescita in rallentamento all’8,2% per effetto del confronto con le 134.790 unità dello stesso periodo 2015, che a sua volta aveva evidenziato un incremento eccezionalmente positivo del 24,2%.

Secondo certi analisti, sul dato di novembre ha inciso anche il referendum sulle modifiche alla Costituzione, in quanto le vigilie elettorali determinano sempre nel nostro Paese un rinvio delle decisioni di acquisto di beni di consumo durevoli di costo elevato, come le automobili.
Inoltre, considerando, però, un modesto impatto sulle vendite del calo degli acquisti nelle zone terremotate, l’effetto del referendum sulle vendite è stato tutto sommato limitato.

Sebbene il tasso di crescita del mercato rallenta rispetto all’andamento consolidato, il cumulato gennaio-novembre resta in aumento del 16,5% con 1.699.944 autovetture complessivamente vendute rispetto alle 1.459.029 degli 11 mesi dello scorso anno.

Secondo le previsioni per il 2017 e per il 2018 del Centro Studi Promotor nel prossimo anno verranno immatricolate in Italia 2.031.000 autovetture con una crescita dell’11%, mentre nel 2018 si toccherà quota 2.150.000 (+5,9%), livello, questo, che può essere considerato fisiologico per il mercato italiano.

“Per effetto della crisi economica – ha spiegato Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor – il mercato italiano dell’auto aveva subito un calo molto severo. Con l’avvio della ripresa dell’economia anche il mercato dell’auto ha invertito la tendenza e, dopo una modesta crescita nel 2014, ha conosciuto tassi di incremento a due cifre nel 2015 e nel 2016. Un elemento molto importante che ha consentito la ripresa è stato comunque il fatto che il Pil negli ultimi anni, nonostante il calo subito nella crisi, ha avuto una consistenza in valore assoluto superiore a quella di anni in cui gli acquisti avevano toccato livelli decisamente più alti di quelli attuali. In particolare il Pil del 2016 supererà del 5,6% la media del periodo 1996-2000 in cui vennero immatricolate 2.243.000 vetture all’anno e questo dato è molto importante perché, insieme al permanere di un forte contingente di domanda di sostituzione insoddisfatta e alle attese di prosecuzione della ripresa dell’economia, è tra gli aspetti di fondo su cui si basa la previsione per il 2016 il 2017”.

Analizzando i canali di vendita, emerge che gli acquisti dei privati segnano un incremento contenuto del 5,2%, sostenuti dalle campagne promozionali delle Case automobilistiche in un contesto di stabilità del clima di fiducia delle famiglie.
Rallenta il noleggio, che in novembre fa registrare un +2,4%, a causa del calo del 20% del breve termine, a cui si contrappone il lungo in aumento dell’11,3%.
Le società, che segnano un incremento del 28% ed una quota che raggiunge il 21,5% (+3,2%), sono le grandi protagoniste del mese di novembre.

La crescita del canale società è determinata soprattutto dall’anticipazione degli acquisti per usufruire delle agevolazioni fiscali del Superammortamento, – ha affermato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilitiche estere – considerato che, secondo la formulazione attuale del DdL di Bilancio 2017, le auto aziendali che non hanno la caratteristica di essere un bene strumentale per l’attività di impresa saranno escluse dal beneficio nel 2017”.

Più caute le previsioni di mercato dell’UNRAE, che ipotizza per il 2017 1.945.000 unità immatricolate e un modesto incremento di circa il 6% anche per effetto del confronto con un 2016 decisamente alto. 

Sappiamo già che come conseguenza dovremo gestire un calo nei primi mesi del prossimo anno – ha spiegato Nordio che si rifletterà anche sulle possibilità di crescita del mercato, pertanto se da un lato il 2016 proietta ormai un fine anno da 1.830.000 immatricolazioni (+16,1%), dobbiamo confermare una previsione di una crescita più contenuta per il 2017”.

Sul fronte alimentazioni, resta positiva la performance delle immatricolazioni di vetture diesel (+12,5%), benzina (+7,9%) e ibride (+36,3%).
Continuano a calare GPL (-7,4%) e soprattutto metano (-27,2%), mentre crescono del 16,1% le vetture elettriche.

Per quanto riguarda i segmenti, le utilitarie del B in novembre perdono l’1,2% e l’alto di gamma l’8,5% dei suoi volumi, mentre crescono a doppia cifra tutti gli altri segmenti in cui si scompone il mercato.

Anche le carrozzerie in novembre aumentano con tassi di crescita a doppia cifra, ad eccezione delle berline (+6,9%) e dei monovolume piccoli e compatti che cedono in volume.

Infine per l’analisi del mercato dell’usato, i trasferimenti di proprietà di autovetture, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno registrato un calo del 3,6% a 412.194 unità rispetto alle 427.507 dello stesso periodo 2015.


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