Istituita anche in Italia la Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada

La terza domenica di novembre sarà dedicata al ricordo e ad approfondire il tema della sicurezza stradale.

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Le statistiche parlano chiaro: ogni anno 4.000 persone muoiono sulle strade italiane e troppe volte a perdere la vita sono i giovani, i pedoni, vittime innocenti.
300.000 sono i feriti ed oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata.

L’Europa ha chiesto all’Italia di ridurre del 50% in 10 anni questi numeri, ma senza una cultura della sicurezza stradale ogni iniziativa è destinata a fallire.

Sulla Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio scorso, è stata istituita la Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada con lo scopo avviare una concreta campagna di prevenzione volta a una riduzione seria e fattiva dell’indice di mortalità lungo le strade del nostro Paese.

Proclamata per la prima volta dall’ONU nel 2005 per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti, ora anche la Repubblica italiana riconosce la terza domenica di novembre come Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada e promuove ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale e a informare gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle gravi conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada.

Quest’anno la Giornata cadrà il 18 novembre e sarà, non solo un momento di commemorazione di chi ha perso la vita, ma anche occasione per fare prevenzione, approfondire il tema della sicurezza stradale e rendere omaggio al coraggio e alla dedizione dei componenti delle squadre di emergenza, degli operatori delle Forze di polizia e dei sanitari che quotidianamente affrontano le conseguenze della morte e delle lesioni causate dagli incidenti stradali.

Grande attenzione dovrà essere posta agli automobilisti di domani, con incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, e a tutti i cittadini attraverso un percorso che parte dalla riflessione sul dolore provocato dalla morte e dal ferimento di milioni di persone nel mondo a causa di incidenti stradali, alla quale si affiancano informazioni sulle gravi conseguenze degli incidenti stradali, anche sul piano economico, per le famiglie e per le comunità.

Le campagne di sensibilizzazione saranno rivolte in particolare ai giovani, per renderli consapevoli del valore della vita umana, delle drammatiche condizioni in cui versano molti superstiti di incidenti stradali e di prevenzione degli incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Per raggiungere l’obiettivo della Commissione europea di dimezzare la mortalità per incidente stradale è necessaria una sicurezza partecipata e condivisa da ogni attore della sicurezza stradale, quindi anche da tutte le persone che circolano con i loro veicoli sulle strade.


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