L’impatto ambientale della produzione automobilistica si è fortemente ridotto nell’ultimo decennio

Nonostante il numero di auto prodotte sia aumentato da 11,9 milioni nel 2013 a 17 milioni nel 2017, i produttori di automobili hanno ridotto significativamente l’impatto ambientale della produzione negli ultimi 10 anni.

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Gli ultimi dati, recentemente pubblicati nella “Automobile Industry Pocket Guide” (Guida tascabile dell’industria automobilistica) di ACEA, l’Associazione europea dei costruttori di automobili, mostrano che le emissioni totali di CO2 della produzione automobilistica sono diminuite di circa il 24% dal 2008. 
Si tratta di un dato particolarmente significativo, poiché i produttori sono riusciti a disaccoppiare le emissioni di CO2 dalla crescita della produzione, ad esempio ricavando energia da fonti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.

Inoltre, per ogni automobile prodotta nell’ultimo decennio, il consumo di acqua è stato ridotto di circa il 31%, grazie all’utilizzo di tecnologie di ricircolo per il riuso dell’acqua e altre strategie a lungo termine per limitarne il consumo.

La produzione di veicoli è diventata sempre più complessa, in quanto le auto sono state dotate di sempre più funzioni per renderle più pulite, più sicure e più intelligenti.
Tuttavia, il consumo energetico per auto prodotta è diminuito di quasi il 16% negli ultimi 10 anni.

Anche la quantità di rifiuti generati per auto prodotta è diminuita di quasi il 14% durante lo stesso periodo.
Le varie fluttuazioni dei rifiuti, sia in termini assoluti che per termini unitari, possono essere spiegati dal verificarsi di eventi singolari, come ad esempio una caduta della produzione totale durante la crisi economica.

Infine, sono diminuite le emissioni dei composti organici volatili (VOC), che sono i solventi organici principalmente emessi dalle vernici.
Grazie alle nuove tecnologie, come ad esempio la sostituzione con vernici a base d’acqua privi di solventi, le case automobilistiche sono riuscite a ridurre le emissioni unitarie del 21% negli ultimi 10 anni.

“Questo positivo track record – ha dichiarato Erik Jonnaert, segretario generale dell’ACEA – dimostra il forte impegno dell’industria automobilistica nel ridurre l’impatto ambientale sia dell’uso dei suoi veicoli che dei processi produttivi. Fa parte di una strategia continua e multiforme, alla quale aderiscono tutti i produttori europei”.

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