Emissioni medie CO2 auto e furgoni: -12% nel 2020 rispetto all’anno precedente

L’Agenzia Europea dell’Ambiente ha diffuso i dati provvisori relativi alle emissioni medie CO2 di auto e furgoni nel 2020.

L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), ha reso noti i dati provvisori relativi alle emissioni medie di CO2 allo scarico per autovetture e veicoli commerciali leggeri di nuova immatricolazione per l’anno 2020 in base al Regolamento (UE) 2019/631 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 che fissa standard di prestazione in materia di emissioni di CO2 per le nuove autovetture e per i nuovi veicoli commerciali leggeri e abroga i regolamenti (CE) n. 443/2009 e (UE) n. 510/2011.

Ebbene, secondo le analisi dell’EEA lo scorso anno le vetture di nuova immatricolazione in area Ue + EFTA + Regno Unito hanno emesso in media 107,8 g CO2/Km; ben 14,5 g CO2/Km in meno rispetto all’anno precedente, una quantità pari ad una riduzione del 12%, dato particolarmente significativo in quanto si tratta della prima diminuzione di emissioni di anidride carbonica allo scarico osservata dal 2016.

Va considerato, tuttavia che solo nel periodo 2019 – 2020 la quota di veicoli elettrici nelle nuove immatricolazioni è più che triplicata passando da circa il 3,5% dell’anno precedente la pandemia a circa l’11% delle nuove immatricolazioni nel 2020.

Buone notizie anche sul fronte emissivo dei veicoli commerciali leggeri (furgoni), le cui emissioni si sono attestate in media a 157,7 g CO2/Km, con una riduzione di 2,3 g CO2/Km pari all’1,5% in meno rispetto al 2019.

L’EEA informa che l’analisi delle emissioni dei nuovi veicoli è stata effettuata utilizzando procedure di “omologazione” tenendo conto che dal 2017 è stata messa in atto la nuova procedura di prova dei veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale (WLTP) con l’obiettivo di sostituire gradualmente il vecchio ciclo di guida europeo (NEDC) e di ottenere informazioni più realistiche sulle emissioni dei veicoli nelle prove di omologazione.

Le emissioni delle nuove auto sono aumentate fino a due anni fa, ma il forte calo dell’anno scorso mostra che le case automobilistiche rispondono agli standard di CO2 – ha dichiarato Lucien Mathieu, responsabile dell’analisi dei veicoli stradali e dell’e-mobility presso la Federazione Europea dei Trasporti e dell’AmbienteTransport & Environment.

Alcune case automobilistiche hanno già detto quando diventeranno completamente elettriche, ma sono necessari standard di CO2 più severi che portino a zero emissioni per garantire che l’intero settore elimini gradualmente i motori a combustibili fossili entro il 2035”.

Il prossimo 14 luglio la Commissione Europea nel “pacchetto clima” proporrà nuovi standard emissivi di CO2 per auto e furgoni e da T&E è forte la raccomandazione a che il Legislatore europeo aumenti l’obiettivo al 2025 e stabilisca al contempo un obiettivo vincolante al 2027 nel quadro di una progressiva eliminazione delle auto a motore endotermico entro il 2035.

Analogamente, secondo T&E, la prossima revisione degli standard emissivi dei veicoli commerciali leggeri potrebbe essere occasione per l’Europa di rafforzare gli obiettivi di decarbonizzazione e spingere sulla transizione elettrica nella mobilità delle merci.

 

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