Autoarticolati da 18 m: al via la circolazione in Italia

Il via libera con la pubblicazione del Decreto Legge n. 121 del 10 settembre. Soddisfazione dall’ANFIA e dal mondo dell’autotrasporto, si attendono benefici in termini di efficienza logistica e riduzione di emissioni e mezzi circolanti.

Consentita la circolazione a livello nazionale di autoarticolati di lunghezza complessiva fino a 18 metri per conseguire una più efficace razionalizzazione dei flussi delle merci; la riduzione dei mezzi circolanti sulle strade e la conseguente riduzione delle emissioni, nell’ottica di una maggior promozione della sostenibilità nel settore della mobilità.

È questo l’importante traguardo raggiunto dopo una sperimentazione promossa da ANFIA e partita nel 2009 sotto l’egida dell’allora Ministero dei Trasporti.
In dettaglio, il Progetto Diciotto – questo il nome dell’iniziativa – intendeva verificare l’eventuale aumento dell’efficienza del trasporto merci su strada per unità di carico – almeno per quanto riguarda il trasporto di merci ad alta intensità di volume – intervenendo sull’incremento della lunghezza del piano di carico (e quindi del volume disponibile) dei veicoli combinati (trattore + semirimorchio) entro i limiti stabiliti dalla direttiva Direttiva 96/5 3/CE del Consiglio del 25 luglio 1996 che stabilisce, per taluni veicoli stradali che circolano nella Comunità, le dimensioni massime autorizzate nel traffico nazionale e internazionale e i pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale.

L’Associazione Nazionale Industria Filiera Automobilistica aveva proposto al tempo al Ministero dei Trasporti (attualmente Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) questo tipo di sperimentazione coinvolgendo un numero limitato di veicoli, sulla rete stradale italiana, con l’obiettivo di valutare i benefici, in termini di efficienza, di una combinazione ottimizzata trattore – semirimorchio con una lunghezza complessiva di 18 metri.
Un mezzo di questa lunghezza, infatti, ha una maggiore capacità di carico rispetto ai rimorchi standard fino a 16,50 m, valutata dagli addetti ai lavori in termini di 37 europallets contro 33.

Tale sperimentazione ha coinvolto dapprima 30 unità, realizzate a partire dal 2009 che hanno circolato senza significativi problemi segnalati, mentre un lotto successivo di ulteriori 300 unità è stato consegnato alle imprese di autotrasporto interessate alla sperimentazione a partire dal 2015. In questo torno di tempo, si è proceduto al monitoraggio dei dati relativi alla guidabilità, al risparmio del carburante e all’efficienza complessiva in termini di logistica.

Ora, in sede in data 10 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie generale; anno 162° – n. 217) il Decreto Legge 10 settembre 2021, n. 121 recante: “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali” (che pure dovrà essere convertito in Legge entro 60 giorni), il quale liberalizza la circolazione sulle strade del Paese di detti mezzi di trasporto a seguito delle valutazioni positive ottenute dalla sperimentazione di cui sopra.

Il passaggio cruciale nel testo del D.L è contenuto all’art. 1 “Disposizioni urgenti per la sicurezza della circolazione dei veicoli e di specifiche categorie di utenti” e che al comma 1 dispone la modifica del D. Lgs n. 285 del 30 aprile 1992; nello specifico, alla lett. b) si dispone la sostituzione all’art. n. 61, comma 2 delle parole 16,50 m con 18 m per quanto concerne la lunghezza della sagoma limite degli autoarticolati e autosnodati.

Il riconoscimento normativo della circolazione dei complessi veicolari a 18 metri, è la naturale conclusione del Progetto Diciotto di cui ANFIA è promotore e nel quale, con i suoi associati, ha sempre creduto, visti gli ottimi risultati in termini di sicurezza stradale e di ottimizzazione dei flussi logistici evidenziati nel corso degli oltre 10 anni di sperimentazione”, ha dichiarato Andrea Zambon Bertoja, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA in una nota di commento dell’Associazione.

“Questo importante risultato è frutto della caparbietà delle aziende della Sezione Rimorchi di ANFIA, degli autotrasportatori che hanno partecipato al progetto, e che hanno saputo sfruttare appieno il potenziale delle combinazioni da 18 metri, della sinergia con le associazioni di autotrasporto che con noi sostengono l’innovazione tecnologica e, soprattutto, del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ha patrocinato il P18 accompagnandoci in questo percorso e che oggi ne riconosce ufficialmente il valore e la potenzialità dei benefici su scala nazionale”.

A questo punto si apre, per il nostro Paese, un nuovo, importante, capitolo del trasporto merci che, ci auguriamo, possa dare un maggior contributo alla riduzione dei mezzi in circolazione, ad una più efficiente ed efficace catena logistica dei trasporti e, in definitiva, ad una più compiuta promozione della mobilità dal punto di vista della sostenibilità.

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