Veicoli elettrici: progetto di legislazione delle Nazioni Unite sulla durata delle batterie

Nella proposta di Regolamento che sarà votato nella sessione di marzo 2022 del Forum mondiale per l’armonizzazione delle normative sui veicoli è previsto che i produttori dovranno fornire informazioni accurate sullo stato di salute e sulla capacità residua della batteria.

Quali sono, nel tempo, le prestazioni delle batterie dei veicoli elettrici?
Una domanda di non poco conto se si considera che, finora ai consumatori non è stato possibile accedere ad informazioni affidabili sul comportamento delle batterie elettriche con gravi ripercussioni sulla scelta di acquisto di un nuovo veicolo.

Tuttavia qualcosa sta cambiando in questo senso e presto potrebbe vedere la luce un nuovo strumento giuridico internazionale per garantire la durata minima delle batterie montate nelle auto completamente elettriche e ibride plug-in, con l’approvazione dal Forum mondiale per l’armonizzazione delle normative sui veicoliWP.29, piattaforma globale unica responsabile dei quadri normativi relativi alla sicurezza e alle prestazioni ambientali dei veicoli, dei loro sottosistemi e parti.

Lo afferma l’UNECECommissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite in un suo comunicato stampa del 12 novembre nel quale si dà conto di quello che si manifesta come: “il primo sforzo internazionale, sostenuto da Canada, Cina, Giappone, Repubblica di Corea, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Stati Uniti d’America e Unione Europea, per regolamentare il problema del degrado delle batterie”.

Il mercato globale delle auto elettriche mostra, già da tempo, un andamento in crescita al punto che, nonostante la crisi pandemica, nel 2020, nei principali market tra cui Cina, Europa e Nord America si è raggiunta la cifra di 3.000.000 di veicoli venduti che hanno rappresentato il 4,6% delle vendite totali.

Secondo quanto riferito dall’UNECE, in Europa la quota di mercato dei veicoli elettrici ha raggiunto il 10%, ma secondo le proiezioni dell’Agenzia internazionale per l’energia, la loro quota di mercato globale potrebbe attestarsi tra il 10,4% e il 19% nel 2025.

A favore di questo trend c’è il fatto che diversi Paesi hanno già annunciato lo stop alla vendita dei veicoli alimentati a combustibili fossili entro il prossimo decennio o, al più tardi, entro la metà del secolo e, d’altro canto, durante i lavori della recente CO26 sono emerse precise decisioni da parte di 24 nazioni e un gruppo di principali Case automobilistiche per porre fine alla vendita di veicoli alimentati a combustibili fossili entro il 2040.

In questo quadro, diventa fondamentale fornire ai consumatori informazioni precise anche sulla durata delle batterie e pertanto le nuove disposizioni, sviluppate come un Regolamento tecnico globale delle Nazioni Unite (GTR), richiederanno ai produttori di certificare che le batterie montate nei loro veicoli elettrici perderanno meno del 20% della loro capacità iniziale in 5 anni o 100.000 Km e meno di 30% in 8 anni o 160.000 Km.

In questo modo si andrebbe ad impedire l’utilizzo di batterie di bassa qualità, garantendo che solo batterie durevoli vengano installate nei veicoli elettrici.
L’obiettivo del redigendo Regolamento è principalmente quello di agire sulla leva della fiducia dei consumatori per aumentare la domanda, ma non è nascosta, altresì, la volontà di migliorare le prestazioni ambientali dei veicoli elettrici, senza contare che la certezza di una lunga vita delle batterie va nella direzione della riduzione della pressione sulle materie prime critiche richieste per la loro produzione e nell’analoga direzione della riduzione degli sprechi.

Secondo la proposta di Regolamento, informazioni accurate sullo stato di salute e sulla capacità residua della batteria saranno messe gratuitamente a disposizione del proprietario del veicolo”, ha dichiarato André Rijnders, presidente del Gruppo di lavoro sull’inquinamento e l’energia (GRPE) che è uno dei sei organi sussidiari del Forum mondiale e il cui lavoro si concentra sulla definizione di procedure di scarico, efficienza energetica e misurazione della potenza per tutte le modalità di trasporto terrestre al fine di limitare i danni ambientali.
Ciò fornirà informazioni preziose per le transazioni di veicoli elettrici usati/di seconda mano e altri cambiamenti di proprietario del veicolo”.

Secondo gli estensori della proposta di Regolamento, ciascun veicolo dovrà segnalare il proprio “stato di salute della batteria” alle autorità nazionali o regionali competenti, tramite trasmissione dati via etere o altri mezzi da determinare in base alle condizioni locali.

L’UNECE informa che la proposta concordata sarà posta in votazione nella sessione del WP.29 del prossimo marzo 2022; a quel punto i Paesi che voteranno a favore del nuovo testo normativo dovranno recepirlo nella loro legislazione nazionale/regionale con una tempistica dedicata per l’entrata in vigore del nuovo regime, che potrebbe arrivare già nel 2023.

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