Vola a novembre il mercato dell’usato, ma diminuiscono le radiazioni auto

Nel nuovo cresce la quota delle ibride a benzina, mentre le alimentazioni tradizionali mantengono la posizione privilegiata nell’usato.

Il mercato delle auto e delle moto di seconda mano è tornato a muoversi su terreno positivo nel mese di novembre con i passaggi di proprietà (al netto delle minivolture, ossia i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) che hanno totalizzato variazioni percentuali positive in tutti i segmenti: auto (+4,4%), moto (+10,4%), tutti i veicoli (+5,5%).

Lo afferma l’Automobil Club d’Italia nell’ultima uscita di “Auto Trend”, la consueta analisi statistica del mercato auto realizzata a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico e consultabile sul sito dell’ACI.

È un segnale di grande dinamismo del mercato dell’usato che, da cinque mesi a questa parte supera ampiamente di oltre il doppio i “numeri” del nuovo e, all’undicesimo mese dell’anno evidenzia 232 vetture di seconda mano vendute per ogni 100 nuove.
Se si guarda al consuntivo dell’intero periodo gennaio-novembre, la proporzione è 196 – 100.
Diminuiscono, però i trasferimenti temporanei al concessionario che, rispetto a novembre 2020, sono calati del 14,8%.

Nel complesso degli 11 mesi 2021, rispetto all’analogo intervallo temporale dello scorso anno, sono aumentati i passaggi di proprietà (sempre depurati dei trasferimenti temporanei al concessionario in attesa della vendita al cliente finale) in tutti i segmenti: auto, +14,1%;  motocicli, +21,9%; tutti i veicoli, +15,6%.

Semaforo rosso, invece, per le radiazioni che hanno mostrato, lo scorso mese, in due segmenti, variazioni percentuali molto negative e a due cifre rispetto all’analogo mese del 2020: auto (-22%) e tutti i veicoli (-20,2%), mentre le moto hanno evidenziato un incremento del +6,2%.

Tuttavia, spiegano dall’ACI, da cinque mesi a questa parte le radiazioni di autovetture hanno superato le prime iscrizioni: per ogni 100 auto nuove ne sono state infatti radiate 102 nel mese di novembre (sono 96 nel complesso del periodo gennaio-novembre).
Su base annuale, invece, le radiazioni sono aumentate in tutti i segmenti: auto, +16,3%; moto, +25,5% e tutti i veicoli, +16,9%.

Guardando alla domanda dal punto di vista delle diverse alimentazioni nelle prime iscrizioni primeggiano le auto ibride a benzina che, a novembre, hanno raggiunto una quota del 31,9% (+20% rispetto a novembre 2020), superando le auto a benzina (quota di mercato: 28,3%, ma in calo del -38,7% rispetto a novembre 2020) e quelle diesel (quota di mercato: 18,5%, ma in pesante calo del -53,5% rispetto a novembre 2020).
In crescita anche il segmento delle auto elettriche che, lo scorso mese, hanno variato la loro quota di mercato del 49,7% arrivando al 6,5% (quando erano appena al 3,3% a novembre 2020).

Per quanto riguarda l’usato a quattro ruote gli italiani continuano a preferire le alimentazioni tradizionali (benzina, quota di mercato 37,2% in crescita del 6% rispetto a novembre 2020; diesel, quota di mercato 48,6%, in crescita del 2%) anche aumentano molto velocemente le quote dell’elettrico e degli ibridi-benzina e gasolio (elettrico, quota di mercato 0,6%, in crescita del 440,6% rispetto a novembre 2020; ibrido-benzina, quota di  mercato 3,2%, in crescita del 163,5%; ibrido-gasolio, quota di mercato 0,4% con una variazione percentuale del 51,5% rispetto a novembre 2020).

Nelle minivolture la preferenza maggiore va alle auto diesel che “pesano” pur sempre per il 54,8% (ma calano del -16,8% rispetto a novembre 2020), in seconda posizione le auto a benzina (29,9% di quota, in calo del –19,5), mentre, aumentano tutti i segmenti dell’elettrico (0,8% di quota; ibrido-benzina, 3,7%; ibrido-gasolio, 0,7%); tutti in generosa crescita.

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