A Rimini il convegno nazionale della Confederazione Autodemolitori Riuniti

In concomitanza con Ecomondo, la consueta convention promossa dalla CAR, che quest’anno proporrà un confronto fra attori e stakeholders del fine vita dei veicoli sugli effetti dello stato di crisi generale sulla filiera ELV

Torna a Rimini, in concomitanza con l’evento internazionale di Ecomondo, il Convegno Nazionale della Confederazione degli Autodemolitori Riuniti – CAR, in programma per giovedì 10 ottobre, a partire dalle ore 18.00, presso il Centro congressi del Grand Hotel.

Il Convegno, ormai un evento fisso per la CAR sarà realizzato con il sostegno di Techemet Srl e GB Catalyst Srl, partner preziosi nel segmento del recupero e valorizzazione dei catalizzatori esausti e dei pezzi di ricambio usati.

L’obiettivo è quello di promuovere un momento di alto profilo e di discussione interna alla filiera nazionale del fine vita dei veicoli dando vita ad un tavolo a cui saranno presenti tutti i portatori di interesse, dal Legislatore nazionale al Governo, dai rappresentati degli organi di controllo ai produttori di autoveicoli, dalle Associazioni di categoria al tessuto delle imprese di autodemolizione per socializzare, ascoltare e tentare strategie di risoluzione ai vecchi e nuovi problemi della filiera.

Lo stato di crisi generale: effetti sulla filiera del fine vita del veicolo”, questo il titolo scelto dalla Presidenza per un tavolo di lavoro che si preannuncia ricco di presenze e di spunti.
Anche se il parterre dei Relatori è ancora in itinere, comprensibilmente per l’attesa della nomina del nuovo Governo e dei Sottosegretari – ha dichiarato Alfonso Gifuni, Presidente CAR – posso confermare che sono stati invitati i Comandi Generali delle Forze dell’Ordine, i Presidenti di ANFIA e di UNRAE per quanto concerne le Associazioni di rappresentanza dei produttori; mentre per il Gruppo Stellantis abbiamo già la conferma dell’intervento della Dott.ssa Annalisa Genero. Avremo poi la presenza dell’Avv. Sergio Rastrelli, neo eletto al Senato della Repubblica; del Gen. Giuseppe Giove, Gen. Div CC (in riserva), già Comandante Regionale Carabinieri Forestali “Emilia-Romagna”, del Direttore Relazioni Istituzionali UNRAE, Antonio Cernicchiaro e di un rappresentante di ASSOFERMET, Associazione con la quale stiamo lavorando ad un documento congiunto per contrastare una iniziativa del COBAT che giudichiamo essere una indebita interferenza nell’economia della filiera. Naturalmente, un invito è stato rivolto al futuro Ministro dell’ambiente e al relativo Sottosegretario di Stato con delega ai rifiuti”.

Per quanto concerne le tematiche affrontate durante l’incontro si partirà dalla disamina delle problematiche delle imprese di autodemolizioni dopo tre anni di pandemia e otto mesi di guerra e tutte le conseguenze che un tale combinato disposto ha ingenerato nel tessuto produttivo e sociale del Paese, mentre la riflessione sull’ottimizzazione della figura e del ruolo dell’autodemolizione all’interno della filiera ELV si arricchirà di un confronto dialettico sui progetti concorrenziali alla filiera stessa, ovvero quello di Stellantis e quello di COBAT.

Un punto nodale sul quale mi preme porre l’accento – prosegue il Presidente Gifuni – è il progetto di Stellantis che punta a fare demolizione e riqualificazione della ricambistica all’interno delle loro aziende e che, dal nostro punto di vista non convince del tutto”.
Qui non si tratta di chiudere alla libera attività di impresa – spiega Gifuni – perché chiunque volesse fare attività di autodemolizione in Italia ha facoltà di farlo purché alle stesse condizioni delle imprese che svolgono prioritariamente questa attività e hanno le giuste autorizzazioni e competenze per farlo. Se si pensa di introdurre un onere economico sulla gestione del veicolo fuori uso è giocoforza che, come categoria, faremo le barricate; se invece si inseriranno nel mercato con le stesse condizioni che prevede la legge per noi, allora sarà la bravura di ogni attore a determinare il successo dell’operazione nell’ottica della buona concorrenza”.

Ovviamente, non si tratta di essere contro tout court, non a caso tutti gli eventi promossi da CAR hanno sempre avuto la caratteristica di essere propedeutici a soluzioni condivise in grado di assicurare il buon funzionamento della filiera e il lavoro delle imprese”.

Immagine di copertina: un momento del Convegno nazionale CAR edizione 2021

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