Continua il recupero del mercato auto italiano: a febbraio +6,2%

Nonostante un giorno lavorativo in meno e il confronto con un già robusto febbraio 2016 a +27,9%, il buono stato del mercato viene confermato ancora una volta.

autobianca

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, febbraio registra un immatricolato di 183.777 auto, in aumento del 6,2% rispetto alle 173.098 unità dello stesso mese del 2016, con 10.000 immatricolazioni in più.

Segno positivo anche per il primo bimestre con una crescita dell’8,1% e 355.656 auto vendute rispetto alle 328.949 del gennaio-febbraio 2016, che a sua volta aveva già evidenziato un incremento del 23%.

Due sono i fattori di tali risultati: un giorno lavorato in meno, che vale circa il 4,5% delle immatricolazioni e il confronto con un febbraio 2016 particolarmente forte che mise a segno un +27,8%, cioè un valore superiore di oltre undici punti al tasso medio mensile di crescita del 2016, che è stato del 16%.

Tuttavia, flette del 2,5% il canale dei privati, nonostante il ritorno di imponenti azioni di sostegno da parte delle Case con le loro Reti, frutto anche del confronto con lo stesso periodo del 2016, in cui gli acquisti delle famiglie erano cresciuti di oltre il 38%.
Crescono invece le immatricolazioni a società (+43,9%) e il noleggio (+6,3%).

La flessione dei privati è di nuovo un segnale di attenzione – ha dichiarato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – considerando che veniamo da un effervescente 2016 e con i primi 2 mesi nei quali il mercato ha continuato a beneficiare delle poderose campagne promozionali delle Case con le proprie Reti, ma che non potranno protrarsi a lungo.
È necessario un intervento strutturale e coordinato; l’auto è un bene centrale nella mobilità dei cittadini, l’UNRAE avverte il bisogno che si dia vita alla già proposta cabina regia, coordinata da un Mobility Champion, in modo che questi sia promotore della “nuova cultura della mobilità” e che, nella sua autorevolezza e indipendenza, possa assicurare anche il coordinamento e l’esecuzione armonizzata dei piani della mobilità definiti dalle Autonomie locali”.

Tornando alla struttura del mercato, il canale privato, pur in flessione a febbraio, nel primo bimestre rimane, comunque, in leggera positività, ad un +1,1% e al 60% di quota.
Sul fronte del noleggio la crescita è sostanzialmente dovuta alla performance del lungo termine, cresciuto di oltre il 21%, a fronte di una flessione del 6,8% del breve termine.
Infine, le società anche a febbraio segnano un eccezionale incremento del 43,9%, con un recupero di quasi 5 punti di quota, che si porta al 18,2%. Nel cumulato l’incremento è del 38,9%, al 17,4% del totale.

Per quanto riguarda le alimentazioni, crescono del 5,7% e del 4,9% le immatricolazioni di diesel e benzina, mentre continua a calare il metano, che riduce del 45,3% i suoi volumi e si porta ad una rappresentatività di appena l’1,4% del totale.
In aumento, come in gennaio, le vendite di auto a Gpl (+23%), grazie al confronto con periodi di forti flessioni e alla commercializzazione di nuovi modelli con questa alimentazione, giungendo a rappresentare in febbraio il 6,3% del totale mercato.
Le vetture ibride, a +49,2% in volume, e quasi 3% di quota, anche a febbraio ha superato le vendite di auto a metano.

Sul fronte dei segmenti, si segnala una buona crescita per tutti, ad eccezione dell’alto di gamma che flette del 3,7% e delle utilitarie che si fermano ad un +1,4%.

Per quanto riguarda le carrozzerie, continua l’incremento dei crossover (+24,2% in febbraio e al 20,4% di quota), mentre rallentano i monovolume, le station wagon e le sportive.

Inoltre, il mercato delle auto usate a febbraio cala del 4,6% con 409.159 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), rispetto ai 428.860 del febbraio dello scorso anno.
Nel primo bimestre le 787.429 vetture trasferite indicano un calo dell’1,9% rispetto alle 803.044 dello stesso periodo 2016.

Come è noto, il quadro economico italiano non è certo caratterizzato da una ripresa in grado di riportare il Paese in tempi brevi ai livelli ante-crisi, – ha spiegato Gian Primo Quagliano, Presidente Centro Studi Promotor – ma un recupero è comunque in atto. Dagli ultimi dati, ed in particolare da quelli sulla produzione industriale, risulta una leggera accelerazione come dimostra anche il dato sulla crescita del Pil che è superiore alle previsioni che si facevano pochi mesi fa. In questa situazione un ruolo positivo lo mantiene anche la fiducia degli operatori e delle imprese che, pur con oscillazioni mensili, si mantiene su discreti livelli e anche questo è indubbiamente un elemento importante per motivare le decisioni di acquisto di automobili”.

Infine, si segnala a febbraio un notevole ricorso alla pratica dei “chilometri zero”, l’operazione che consente di immatricolare vetture intestate a concessionari per venderle poi nelle settimane successive con forti sconti come “usato con chilometri zero”.
Si tratta di un fenomeno da non sottovalutare per l’analisi del mercato, in quanto le “chilometri zero” vanno considerate come auto nuove ma che vengono acquistate da consumatori finali a prezzi scontati nelle settimane successive alla loro immatricolazione.


Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *