Autoriparazione: tornano a calare i dati di settembre

Secondo l’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec, nel primo mese d’autunno, il sentiment degli operatori del settore sulle attività di officina torna a calare leggermente dopo l’impennata estiva. Prudenza per il futuro.

autoriparazione officina

Con l’inizio dell’autunno tornano a scendere i giudizi espressi dagli operatori dell’assistenza auto riguardo le attività di officina.

I dati emergono dall’ultimo aggiornamento sul sentiment del settore dell’autoriparazione elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base delle inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo del target di imprese del settore.

Dopo i risultati più che positivi dei mesi estivi che avevano fatto registrare numeri lusinghieri (giugno +13; luglio +28; agosto +14), dovuti principalmente alla improvvisa ripresa delle attività dopo il lungo stop dei mesi di chiusura di marzo e aprile; a settembre tornano a peggiorare, ma in maniera lieve, i giudizi degli operatori dell’assistenza auto riguardo alle attività di officina.

Secondo gli analisti dell’Osservatorio Autopromotec la contrazione dei giudizi positivi espressi dai professionisti del settore dell’autoriparazione è dovuta principalmente alla stabilizzazione della domanda di manutenzioni e riparazioni che è tornata a livelli più normali dopo l’impennata estiva (risposta eccezionale ad un precedente evento ancora più eccezionale).

attivita e prezzi officina

L’analisi dell’Osservatorio ha preso in considerazione anche il sentiment degli operatori circa la valutazione dei prezzi di officina; ebbene, nel mese di settembre gli autoriparatori che hanno giudicato bassi tali prezzi hanno sorpassato quelli che, viceversa, li hanno giudicati alti. Il saldo negativo (-3) è, tuttavia, in linea con la media del trimestre precedente confermando che, nel settore, perdura l’impressione che i prezzi di officina siano, in sostanza, bassi.

E per quanto riguarda il prossimo futuro?
La visione degli autoriparatori per i prossimi mesi è decisamente improntata alla prudenza. L’82% degli intervistati prevede una domanda stabile per le attività di manutenzione e riparazione, mentre il resto del target vede gli ottimisti (14%) superare di dici punti percentuali coloro che ritengono avverrà un calo per le officine (4%).

Analogamente, sul fronte dei prezzi, il sentiment degli intervistati è generalmente tranquillo: la stragrande maggioranza degli operatori (94%) prevede un mercato improntato alla sostanziale stabilità; mentre, solo il 5% ritiene avverrà un aumento dei prezzi, contro l’1% che ne prevede la diminuzione.

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