Veicoli elettrici: prevista la forte espansione del mercato nel prossimo decennio.

Fino a 230 milioni di EV sulle strade del mondo nel 2030 secondo lo scenario migliore contenuto nel Global EV Outlook 2021 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia.

Prevista, nel prossimo decennio, una grande espansione del mercato dei veicoli elettrici: lo ha evidenziato l’Agenzia Internazionale dell’Energia IEA nell’ultima edizione del Global EV Outlook 2021, pubblicazione annuale, sviluppata con il supporto dei membri dell’Electric Vehicles Initiative (EVI),  che identifica e analizza i recenti sviluppi della mobilità elettrica in tutto il mondo.

Ebbene, nel combinare l’analisi dei dati storici (inclusa l’ottima performance che il settore dei veicoli elettrici ha avuto lo scorso anno, nonostante la forte recessione riscontrata nel mercato automotive), con le proiezioni che gli analisti hanno redatto per il prossimo decennio, il Rapporto prende in considerazione i diversi aspetti del quadro: tipologie EV, sviluppo delle infrastrutture di ricarica, uso di energia, emissioni di CO2 e domanda di batterie.
Il Rapporto include anche, ovviamente, raccomandazioni politiche e analisi di mercato per stimolare l’adozione degli EV.

Secondo i dati citati nel Global EV Outlook 2021 alla fine dello scorso anno circolavano 10 milioni di auto elettriche nel mondo; un risultato che è arrivato dopo un trend in rapida crescita durato un decennio.
Nonostante gli effetti della pandemia e delle misure di contenimento, lo scorso anno le immatricolazioni di auto elettriche sono aumentate del 41% a fronte di un calo generale nelle vendite globali di auto che ha raggiunto il -6%.

Sempre lo scorso anno sono state vendute circa 3 milioni di auto elettriche e il mercato europeo, per la prima volta, ha superato il colosso cinese attestandosi come il più grande mercato di veicoli elettrici al mondo. Ma non solo, anche le immatricolazioni di autobus e autocarri elettrici hanno subìto una forte espansione nei principali mercati, raggiungendo rispettivamente 600.000 e 31.000 unità globali.

Nel 2020 la spesa dei consumatori per l’acquisto di EV è aumentata a 120 miliardi di dollari, mentre, allo stesso tempo, i governi hanno sborsato 14 miliardi di dollari (+25% rispetto al 2019) per sostenere la domanda (con l’Europa che si è rivelata l’area più attenta da questo punto di vista).
Tuttavia – si legge in una sintesi del Rapporto – la quota degli incentivi statali nella spesa totale per le auto elettriche è diminuita negli ultimi cinque anni, suggerendo che i veicoli elettrici stanno diventando sempre più attraenti per i consumatori”.

Le chiavi del successo, secondo gli estensori del Rapporto, si trovano nei diversi quadri normativi a supporto del settore che includono: strategie di rafforzamento degli standard di emissione dei veicoli e incentivazioni economiche per l’acquisto; ma anche nell’aumento del numero di modelli disponibili e nella diminuzione del costo delle batterie.

Stante il quadro più che positivo le prospettive degli estensori del Rapporto sono altrettanto rosee: nel periodo gennaio-marzo 2021 si è assistito ad un aumento del 140% delle vendite globali di auto elettriche rispetto al primo trimestre 2020 grazie alla notevole risposta del mercato cinese e di quello europeo (rispettivamente: 500.000 e 450.000 unità) e siccome le politiche dei vari Paesi del mondo non stanno mutando rispetto alla necessità di favorire forme di mobilità meno inquinanti, è molto probabile che prossimi anni si assisterà ad un prosieguo della crescita del mercato degli EV.

Dal punto di vista delle cifre il Rapporto stima che la quota dei veicoli elettrici raggiungerà i 145 milioni di unità nel 2030 arrivando a rappresentare il 7% della flotta circolante globale, ma, qual ora “i governi accelerassero gli sforzi per raggiungere gli obiettivi climatici”, lo scenario sarebbe ancora più vasto: 230 milioni di veicoli nel 2030 (escluse le due/tre ruote), con una quota di rappresentanza del 12% del parco circolante e un effetto tangibile sulla riduzione delle emissioni di gas-serra che va da 1/3 (nello scenario delle politiche dichiarate, rispetto alla flotta equivalente di veicoli tradizionali a combustione interna) a 2/3 (nello scenario di sviluppo sostenibile).

Naturalmente, affinché tali obiettivi si realizzino, il Rapporto avverte i decisori politici che puntare solo all’adozione di EV nel segmento delle quattro ruote non basta: occorre promuovere la mobilità elettrica anche nel segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti e garantire, allo stesso tempo, reti ed infrastrutture di ricarica rapida.

Un ulteriore suggerimento contenuto nel Rapporto è quello che mira ad agire su un sistema di tassazione differenziata per i veicoli e i carburanti più inquinanti che potrà accelerare il passaggio all’elettrico, garantendo, nel breve periodo, le entrate fiscali necessarie ai vari governi; ma anche stimolare ricerca e sviluppo per decarbonizzare la produzione di energia elettrica e promuovere la produzione sostenibile delle batterie e il loro riciclo/riutilizzo.

Anche se non possono svolgere il lavoro da soli, i veicoli elettrici hanno un ruolo indispensabile da svolgere per raggiungere le emissioni nette zero in tutto il mondo”, ha affermato Fatih Birol, Direttore esecutivo dell’AIE.
Le attuali tendenze di vendita sono molto incoraggianti, ma i nostri obiettivi climatici ed energetici condivisi richiedono un’accettazione ancora più rapida del mercato. I governi dovrebbero ora fare le basi essenziali per accelerare l’adozione di veicoli elettrici utilizzando pacchetti di ripresa economica per investire nella produzione di batterie e nello sviluppo di infrastrutture di ricarica diffuse e affidabili”.

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