Batterie EV; il ruolo delle piattaforme circolari per il futuro green del settore

Una iniziativa coordinata dall’UNECE sta esplorando il potenziale delle piattaforme circolari per ottimizzare i flussi e promuovere l’uso efficiente di materie prime critiche e riciclaggio nelle batterie per veicoli elettrici.

Se l’obiettivo verso l’economia circolare contempla, necessariamente, anche il settore delle batterie elettriche per i veicoli di nuova generazione, uno stimolo interessante in termini di necessario ed auspicabile collegamento fra i vari attori finalizzato all’ottimizzazione dei flussi e al riutilizzo efficiente dei materiali attraverso la creazione e l’ampliamento dei mercati, può arrivare dalle cosiddette piattaforme circolari.

L’idea di fondo è quella di ottimizzare i cicli di vita delle batterie suddette promuovendo: progettazione e riutilizzo più sostenibili, anche attraverso applicazioni di seconda vita, rigenerazione e riciclaggio.

Di questo tema si è parlato al Transformative Innovation Network (ETIN), che, recentemente, nell’ambito della Innovation Zero Conference di Londra ha accolto un apposito panel sul tema: “Il potenziale delle piattaforme nello stimolare la transizione all’economia circolare nel settore delle batterie per veicoli elettrici”.

ETIN è una piattaforma strategica, luogo di incontro per l’apprendimento tra pari e un’esplorazione congiunta di politiche e pratiche per l’innovazione trasformativa, coordinata dall’UNECE (Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite) che vede la partecipazione dell’Agenzia federale tedesca per l’innovazione dirompente (SPRIN-D) ed il finanziamento del Ministero tedesco degli affari economici e dell’azione per il clima con l’obiettivo di creare valore aggiuntivo per i suoi membri affiliati nel loro sforzo di promuovere processi innovativi nella regione UNECE, aumentando in definitiva la competitività e accelerando una trasformazione sociale in linea con l’Agenda 2030.

Ebbene, nel corso dell’evento londinese, si sono succeduti approfondimenti da parte del settore privato, di una piattaforma circolare che opera nel segmento delle batterie per veicoli elettrici, del settore della ricerca, al fine di esaminare gli sviluppi in termini di policy per il sistema.

Sotto la lente, la necessità di garantire la sostenibilità nel settore delle batterie per veicoli elettrici, tanto più in considerazione della previsione che la produzione di EV crescerà di molto nel prossimo futuro.

Secondo i dati 2023 forniti dall’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), lo scorso anno erano 40 milioni i veicoli elettrici che circolavano nel mondo, con un aumento delle vendite di 3,5 milioni a partire dal 2022 (un numero sei volte superiore rispetto al 2018).

Un trend decisamente in crescita e che mette di fronte ai produttori automobilistici la sfida rappresentata dalla prossima, massiccia, domanda di batterie per autotrazione necessarie a rispondere alla richiesta del mercato globale; una sfida che si gioca non solo sull’approvvigionamento delle cosiddette materie prime critiche (soprattutto cobalto e litio), ma anche sulla loro estrazione sostenibile, financo i risvolti sociali e ambientali che tali operazioni comportano.

In questo senso, le piattaforme circolari rappresentano una risposta efficace a tale sfida, collocandosi come trait d’union fra produttori, utilizzatori, riciclatori e utenti finali con l’obiettivo di garantire la minimizzazione degli sprechi e il maggior recupero dei materiali.

Utilizzando una piattaforma per adottare pratiche circolari, come riciclaggio e riutilizzo delle batterie, ricorda l’UNECE in una sua nota: “il settore può ridurre i rifiuti, diminuire la dipendenza dall’estrazione di materie prime e minimizzare l’impronta ecologica dei veicoli elettrici. Tuttavia, sarà fondamentale garantire che i quadri politici incentivino tali modelli di business circolari e incoraggino la collaborazione lungo tutta la catena del valore”.

In questo senso l’Europa con la sua legislazione sul Green Deal e la decarbonizzazione anche a partire dal settore dei trasporti, si è data una serie di obiettivi considerevoli.
Saremo in grado di raggiungerli e rispettarli?

Foto di autoknipser-de da Pixabay

 

 

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