Mercato auto europeo ancora in calo a ottobre

Anche se importante, la contrazione è poco significativa, perché è solo la coda della perturbazione determinata dall’entrata in vigore del nuovo sistema di omologazione WLTP.

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Dopo il brusco crollo del mese di settembre, anche a ottobre prosegue la flessione delle vendite di autovetture nuove in Europa.

Secondo i dati diffusi dall’ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA a ottobre sono state immatricolate 1.118.859 auto nuove, in calo del 7,4% rispetto a ottobre dell’anno scorso (1.207.772 unità).

Rimane ancora in territorio positivo il cumulato gennaio-ottobre con 13.424.360 immatricolazioni e un aumento del 1,4% nel confronto con i 13.232.496 veicoli venduti nello stesso periodo del 2017.

Il mercato europeo dell’auto non è certamente in una fase di crescita frenetica, ma gode buona salute con la maggior parte dei mercati nazionali in crescita nel periodo gennaio-ottobre.
Le flessioni degli ultimi 2 mesi, anche se consistenti, rappresentano soltanto la coda della perturbazione al normale andamento delle vendite determinata dall’entrata in vigore dal 1° settembre del nuovo sistema di omologazione WLTP e dalla non completa disponibilità di prodotto da parte di alcuni Costruttori.

I risultati dei 5 maggiori paesi, in cui si concentra il 71,5% delle vendite di autovetture, sono particolarmente indicativi.
Germania, Regno Unito e Francia hanno ormai decisamente superato i volumi del periodo precedente la grande crisi iniziata nel 2008, mentre Italia e Spagna, sono invece ancora lontani da quei livelli.

Malgrado ciò, l’introduzione del nuovo sistema di omologazione WLTP e la demonizzazione del diesel si fanno sentire pesantemente in Europa.

Tutti i Paesi europei (ad eccezione di Croazia, Grecia, Ungheria e Lituania), infatti, registrano segni negativi a ottobre e in particolare tra i 5 Major Markets: la Germania e l’Italia riducono i propri volumi del 7,4%, la Spagna del 6,6%, il Regno Unito del 2,9% e la Francia dell’1,5%.
Saldo negativo anche nei primi 10 mesi per le vendite del Regno Unito (-7,2%) e dell’Italia (-3,2%).

Analizzando il mercato per alimentazione, ad ottobre continua il calo delle vendite di auto diesel, -26,5% nel mese e 43,7% di quota, (11% in meno rispetto a ottobre 2017).
Cresce del 23%, invece, il mercato delle auto nuove a benzina raggiungendo quota di mercato del 42% (10% in più di ottobre 2017), la quota più alta da marzo 2009 ad oggi.
In flessione le immatricolazioni di auto a gas: GPL -3% e metano -63%.
La quota del mese del mercato delle autovetture a metano, che ad ottobre è dello 0,8%, non era mai scesa al di sotto dell’1% negli ultimi dieci anni.
Le vendite di auto elettriche, seppure con una quota di mercato dello 0,4%, crescono del 149% nel mese di ottobre e le ibride del 31%. L’ottima performance delle nuove registrazioni di auto ibride ed elettriche vale il 6,4% del mercato. A gennaio-ottobre le nuove registrazioni di auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 13% del mercato con quasi 218.000 autovetture.

In calo le marche italiane che hanno registrato, in Europa, 66.217 immatricolazioni nel mese di ottobre (-13,3%), con una quota di mercato del 5,9%.
Chiude con il segno positivo il marchio Jeep, in rialzo del 12,2%.
Nel periodo gennaio-ottobre, le immatricolazioni delle marche italiane ammontano a 891.498 unità (-1,8%) con una quota del 6,6%.
Risultato positivo per i marchi Jeep (+60,8%) e Alfa Romeo (+3,2%).


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