Prezzi auto Italia: nel 2021 cresciuti sia quelli nel nuovo, che quelli nell’usato

Da una elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec sugli indici Istat dei prezzi al consumo emerge una crescita del +2,6% per le auto nuove e del +0,2% per quelle usate.

A dicembre 2021, in Italia, come del resto in tutta Europa, il mercato dell’auto ha subito un deciso decremento, solo apparentemente mitigato, nel nostro Paese, dalla ripresa in termini di volumi del 5,5% in più rispetto al 2020; apparentemente perché sappiamo bene che il confronto va fatto con l’ultimo anno “normale” prima della pandemia e, in questo caso il dato è del tutto negativo.

Vale la pena richiamare il dato del mercato nazionale 2021 perché, nello stesso torno di tempo si è assistito, in Italia, ad un aumento medio del prezzo delle autovetture nuove del 2,6% rispetto all’anno precedente.

Lo ha reso noto, ieri, un comunicato dell’Osservatorio Autopromotec (struttura di ricerca di Autopromotec, la principale manifestazione nazionale sull’aftermarket automobilistico in programma alla Fiera di Bologna nei giorni dal 25 al 28 maggio 2022) che ha compiuto una elaborazione sugli indici Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività.

Il dato relativo a tale aumento, rimarcano dall’Osservatorio, non va preso alla leggera, perché tale incremento è tanto più rilevante se si considera che segue un analogo incremento del tasso di inflazione: +1,9% rispetto al 2020.

Né tale dinamica s’è limitata alle sole auto nuove, anche quelle di seconda mano, che tra l’altro hanno beneficiato degli effetti della crisi dei semiconduttori sulla produzione e hanno, di conseguenza, aumentato il proprio volume di mercato (+13,2% per i passaggi di proprietà netti per le sole autovetture, dato ACI), hanno visto crescere il prezzo, seppur – spiegano dall’Osservatorio – in maniera più contenuta: +0,2%.

A questo si aggiunge l’ulteriore crescita dei prezzi dei servizi di manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto privati che hanno registrato +1,4% rispetto al 2020, mentre rialzi più contenuti si sono verificati relativamente ai prezzi dei lubrificanti (+1,2%) e dei pressi legati alla ricambistica e agli accessori (+0,9%).

Nell’osservare l’andamento dei prezzi durante l’anno, già a partire dal primo semestre 2021 l’Osservatorio Autopromotec aveva evidenziato una crescita dei prezzi del nuovo (+2,8%) trainata dalla ripresa della mobilità soprattutto se confrontata con l’analogo periodo dell’anno precedente con le prime, drammatiche, misure di contenimento della pandemia), senza dimenticare la ripartenza della domanda di auto nuove stimolata, dalle misure di incentivazione all’acquisto e alla rottamazione messe in campo dal Governo.

Tuttavia, durante lo svolgersi del secondo semestre si è assistito ad un rallentamento nella crescita dei prezzi del nuovo; mentre, gli effetti della crisi legata all’approvvigionamento dei microchip che ha provocato e continua a provocare notevoli problemi alla produzione e alla consegna di auto nuove, hanno accelerato la domanda dell’usato facendone lievitare i prezzi.

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