Sicurezza stradale: dal 2025 possibili ulteriori sistemi di assistenza alla guida

Un nuovo regolamento ONU mira a consentire l’approvazione di una combinazione di funzioni di assistenza al controllo della guida, inclusa l’assistenza alla frenata, all’accelerazione e al sorpasso.  

Nel prossimo futuro i nuovi veicoli prodotti dovranno essere dotati di sistemi di controllo e di assistenza alla guida sempre più raffinati per conseguire una maggiore sicurezza stradale e una considerevole diminuzione degli incidenti stradali.

È questo il senso della bozza di regolamento che il Gruppo di lavoro sui veicoli automatizzati/autonomi (GRVA), ha adottato definendo le disposizioni per l’omologazione dei veicoli con sistemi di controllo di assistenza alla guida (DCAS – Driver Control Assistance Systems) e fornendo requisiti minimi di sicurezza per i veicoli dotati di sistema avanzato di assistenza alla guida (ADAS – Advanced Driver Assistance Systems), come l’assistenza al mantenimento della corsia.

GRVA è il gruppo di lavoro che prepara progetti di regolamenti, documenti guida e documenti interpretativi per l’adozione da parte dell’organismo madre, ossia il Forum mondiale per l’armonizzazione delle normative sui veicoli (WP.29) piattaforma intergovernativa responsabile dei quadri normativi riguardanti la sicurezza e le prestazioni ambientali dei veicoli, dei loro sottosistemi e delle parti.

Nello specifico il GRVA nei suoi 8 gruppi di lavoro informale e task force, si occupa delle disposizioni di sicurezza relative alla dinamica dei veicoli (frenata, sterzo), dei sistemi avanzati di assistenza alla guida, dei sistemi di guida automatizzata e delle disposizioni sulla sicurezza informatica.

Orbene, il nuovo regolamento si basa sul regolamento UN n. 79 (disponibile nella versione in inglese qui) adottato nel 2018 e copre una gamma più ampia di tecnologie da introdurre nei nuovi modelli. Ad esempio, il nuovo regolamento non limiterà più l’uso dei sistemi di cambio di corsia alle autostrade (strade con 2 corsie e separazione fisica dal traffico nella direzione opposta) ma lo estenderà ad altri tipi di strade.

Inoltre, il nuovo regolamento ha come obiettivo l’approvazione di una combinazione di funzioni di assistenza al controllo della guida, incluse l’assistenza alla frenata, all’accelerazione e al sorpasso.

Tuttavia, il nuovo regolamento non copre la completa automazione della guida e richiede quindi ai produttori di attuare strategie per garantire che i conducenti abbiano una conoscenza adeguata delle capacità dei sistemi di assistenza e non li sopravvalutino in una sorta di deresponsabilizzazione alla guida.

A questo proposito, per scongiurare il pericolo che il conducente faccia eccessivo affidamento su tali sistemi, il regolamento stabilisce che il Driver Control Assistance Systems deve essere progettato per garantire che il conducente rimanga impegnato nel compito di guida.

Pertanto, le mani del conducente devono rimanere sul volante e il sistema monitora il coinvolgimento visivo del conducente con la strada, attivando un allarme dopo 5 secondi dal mancato rilevamento.

Il regolamento prevede inoltre che i produttori siano tenuti a presentare uno schema della progettazione dei sistemi alle autorità di omologazione. La convalida del DCAS garantisce che durante i processi di progettazione e sviluppo il costruttore esegua una valutazione approfondita, tenendo conto della sicurezza funzionale e operativa delle caratteristiche integrate nel DCAS e dell’intero DCAS integrato in un veicolo.

Il regolamento imporrà ai produttori di monitorare le prestazioni di questi sistemi una volta sulle strade e di fornire rapporti periodici (almeno una volta all’anno) e ad hoc sugli eventi critici per la sicurezza all’autorità che ha omologato il veicolo.

A questo punto, illustra l’UNECECommissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite che ospita il WP.29, il nuovo regolamento sarà presentato al Forum mondiale per l’armonizzazione delle normative sui veicoli per l’adozione a giugno e quindi, considerando che i regolamenti ONU entrano in vigore sei mesi dopo la loro adozione da parte del Forum mondiale, occorrerà aspettare gennaio 2025.

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

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