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AUTODEMOLIZIONE – EMAS: OBIETTIVO RAGGIUNTO - Notiziario Autodemolitori

AUTODEMOLIZIONE – EMAS: OBIETTIVO RAGGIUNTO

La F. M. Snc di Druento (TO) è la prima della categoria, in Italia, ad aver conseguito la Registrazione EMAS. Un esempio da emulare per tutti

Chi pensa ancora che quella degli Autodemolitori sia la famigerata categoria dei “ferrivecchi” e degli “sfasciacarroz- ze”, operanti in zone recintate ai limiti della legalità, del buonsenso e del buon gusto, deve completamente ricredersi. I tempi sono cambiati; le problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti da fine vita dell’auto, unite ad una rinnovata coscienza ecologica e ad una esigenza di uniformità europea negli interventi a favore dell’ambiente, hanno prodotto nuovi strumenti normativi che hanno fatto breccia e che, di fatto, hanno imposto un rinnovamento tecnologico e comportamentale non più procrastinabile.

Tante le iniziative che gli operatori del settore hanno messo in campo per adeguare gli impianti, spostare i propri centri di raccolta, dotare i propri spazi di tecnologie adeguate sino a sperimentare, in alcuni casi, Sistemi di Gestione aziendale che finora erano prerogativa di altri settori industriali. Su sollecitazione dell’ADA, la rivista Autodemolitori porta all’attenzione dei lettori un’esperienza unica a livello nazionale che da lustro a tutta la categoria e si propone come esempio da imitare: quello di F. M. snc di Modica Franco e Bonaglia Monica, impresa di autodemolizione di Druento (TO), la prima ad aver ottenuto la Registrazione EMAS dopo un percorso virtuoso e una pianificazione aziendale adeguata nell’ottica di una prevenzione efficiente e dell’eliminazione dei possibili inquinanti provenienti dalla propria attività. Per saperne di più abbiamo contattato Monica Bonaglia, co-titolare della Società. Signora Bonaglia può illustrarci il percorso che ha portato F. M. snc a conseguire il risultato prestigioso della Registrazione EMAS, prima azienda della categoria in Italia? F. M. nasce società di demolizione nel 1980. Nel 1995 a seguito del trasferimento in un nuovo sito industriale, l’azienda puntò, anche in prospettiva del cambiamento normativo che si stava attuando con il Decreto Ronchi, e in un secondo tempo, con gli adeguamenti richiesti dal Decreto Lgs. 209/03 norma di re- cepimento dell’ormai famosa Direttiva Comunitaria 53/2000, ad una trasformazione indirizzata al miglioramento continuo. Nel corso degli anni abbiamo affiancato all’attività di au- todemolizione, la vendita di ricambi nuovi e rigenerati, l’autoriparazione e, per ultimo, il centro revisione veicoli. Il Decreto Ronchi ha sancito a tutti gli effetti l’inizio della trasformazione della nostra attività, sollecitandoci a privilegiare più attività di servizi piuttosto che quelle prettamente commerciali. Proprio per questo, F.M. ha proiettato il proprio core business sul servizio curandolo nel migliore dei modi a garanzia di tempestività nei ritiri, nello svolgimento delle pratiche amministrative ma anche nell’affiancamento e assi stenza dei nostri partners per la gestione delle incombenze amministrative. Il riciclaggio ed il recupero dei materiali, l’individuazione di soluzioni tecniche concrete e l’identificazione di processi or- ganizzativi logistici tali da rendere economicamente sostenibile le suddette operazioni, sono state, dal 1995 in poi, gli obiettivi della nostra Società che, dapprima ha certificato il suo Sistema di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 e, in se- guito ha aderito al Sistema di Gestione Ambientale ottenendo la certificazione del proprio Sistema di Gestione secondo la norma UNI EN ISO 14001:1996. Avendo avuto un riscontro positivo e continui apprezzamenti dai nostri partners, d’accordo con i miei collaboratori che conoscono e apprezzano la mia tenacia, ho voluto che F. M. riaffermasse l’impegno a mantenere e ove possibile, a migliorare le prestazioni ambientali dell’azienda, prefiggendosi come traguardo la Registrazione EMAS, in aderenza ai requisiti previsti dal regolamento CE 761/2001 del Parlamen- to Europeo e del Consiglio del 19 marzo 2001 sull’adesione volontaria delle organizzazioni ad un Sistema comunitario di eco-gestione ed audit. Grazie al lavoro del verificatore accreditato RINA spa, che ha seguito il nostro caso, dal 13 gennaio 2006 siamo registrati EMAS per i seguenti codici NACE • Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici (37.1) • Manutenzione e riparazione di autoveicoli (50.2) • Commercio di parti e accessori di autoveicoli (50.3) • Commercio, manutenzioni e riparazione di motocicli, accessori e pezzi di ricambio (50.4) Cosa ha significato per la società centrare l’obiettivo prefisso? Aver ottenuto la Registrazione EMAS per F. M. ha significato il raggiungimento di un obiettivo impensabile fino a qualche anno prima. L’impegno a sottoscrivere un messaggio così forte e concreto nei confronti dell’ambiente è, comunque, l’attuazione di una politica dei rifiuti che è, prima di tutto, frutto di un processo culturale, come tutti i processi di notevole importanza e di non facile e rapida realizzazione . Sappiamo che le imprese che aderiscono all’EMAS debbono, infatti, dotarsi di una politica ambientale rivolta non solo al rispetto dei limiti e dei vincoli che sono imposti dalle numerose leggi del settore, ma anche alla creazione di un nuovo rapporto tra Impresa, Pubblica Amministrazione e Cittadini. Quali soluzioni tecnologiche e logistiche avete adottato per conseguire al meglio i vostri obiettivi? “Demolire: un servizio nel rispetto dell’ambiente”! È lo slogan che ci ha accompagnato in questi anni di trasformazione Con l’evolversi del settore F. M. ha adeguato il suo impianto con nuove attrezzature tra cui l’ISOLA DI BONIFICA, che permette di trattare il veicolo nella massima sicurezza senza rischiare sversamenti; nuovi strumenti per il trattamento del freon e apparecchiature per la riduzione volumetrica di alcuni materiali destinati al recupero. Tutti i materiali e le sostanze vengono recuperati e successivamente consegnati a ditte autorizzate al trattamento. Le aree adibite alla messa in sicurezza, demolizione, smontaggio e trattamento del veicolo sono pavimentate con un battuto in cemento avente precise caratteristiche di impermeabilità. Abbiamo inoltre installato un nuovo impianto di trattamento delle acque. Il percorso intrapreso da F. M. può essere imitato? Posso affermare che tale traguardo è sicuramente raggiungibile da quanti credono nella valorizzazione delle proprie aziende che hanno la volontà di diventare attori protagonisti del proprio settore, cercando di vendere al meglio le proprie risorse. Credo che la F. M. non solo sia la prima impresa ADA ad aver ottenuto la registrazione EMAS ma, da una verifica presso l’APAT, sia proprio la prima in assoluto nel settore. Spero che questo traguardo frutto di sacrificio e impegno sia uno stimolo per molte aziende associate ADA. Proprio per questo, e qui parlo in qualità di Consigliere ADA, voglio portare questa mia modesta esperienza a patrimonio dell’Associazione. Ritengo che l’autodemolitore abbia un ruolo ben definito e che sia una figura insostituibile per professionalità ed esperienza con una chiara posizione nella filiera del fine vita auto. Investire nella qualità e nell’ambiente è stato un modo per dare una risposta convincente a quelle istituzioni che considerano da sempre la nostra categoria come marginale, ottenendo così il rispetto ed il riconoscimento per la nostra attività imprenditoriale.

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