Cobat presenta il Rapporto 2014

Buoni risultati in materia di sostenibilità, innovazione e ricerca nella gestione dei rifiuti tecnologici

Cobat Rapporto

Presentato a Roma, lo scorso giovedì 21 maggio, presso la Sala Capranichetta – Hotel Nazionale, il Rapporto 2014 del Cobat – Consorzio multifiliera che offre servizi integrati e personalizzati garantendo i migliori standard di efficacia ed efficienza per la raccolta, il trattamento e il riciclo di: pile e accumulatori esausti rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), inclusi i moduli fotovoltaici a fine vita, senza contare la gestione indiretta dei PFU.

I dati compressi del biennio 2013-2014 indicano un quadro favorevole: una gestione che ha superato più della metà delle batterie vendute in Italia e oltre 7,5 milioni di chili di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche gestiti, una crescita del 211% nella raccolta dei moduli fotovoltaici cui si vanno ad aggiungere in qualità di strumenti operativi: 4 studi sperimentali per il riciclo dei rifiuti del futuro in partnership con le più importati istituzioni scientifiche italiane. 

Abbiamo messo a disposizione di tutti i rifiuti tecnologici le nostre competenze e la nostra rete – ha dichiarato Giancarlo Morandi, presidente Cobat – Il risultato è una gestione efficiente e sostenibile, sia da un punto di vista economico che ambientale. Ma non possiamo fermarci a questi risultati. Lo sguardo è rivolto al futuro, perché i prodotti di oggi sono i rifiuti di domani. E per rimanere al passo con l’incessante innovazione tecnologica, abbiamo puntato sulla ricerca di nuovi sistemi di trattamento e riciclo per prodotti che in pochi anni sono diventati di massa, come nel caso delle batterie al litio“. 

Abbiamo voluto presentare il nostro Rapporto 2014 – ha aggiunto Michele Zilla, Direttore Generale Cobat – per condividere gli importanti risultati conseguiti finora e al tempo stesso fissare i prossimi traguardi da raggiungere. Ci proponiamo per i prossimi anni di investire nel potenziamento dei servizi offerti nelle filiere dei RAEE, dei moduli fotovoltaici giunti a fine vita e degli PFU. L’obiettivo è fornire un servizio sempre più integrato e su misura, al servizio delle esigenze dei Produttori e Importatori“. 

Alla presentazione del Rapporto è seguito anche un momento di dibattito, sul tema “Da rifiuti a risorse: un’opportunità per un futuro sostenibile“, cui hanno partecipato, tra gli altri, Stefano Ciafani ed Ermete Realacci, Presidente VIII Commissione Camera dei Deputati. È intervenuto, infine, Pavan Sukhdev, economista indiano e autore del libro “Corporation 2020. Trasformare le imprese per il mondo di domani” (Edizioni Ambiente 2015), che ha ricoperto il ruolo di coordinatore del progetto: “The Economics of Ecosystem and Biodiversity” (Teeb) dell’ONU. L‘On. Realacci ha dichiarato: “Dal rapporto emergono risultati importanti, che ci devono spingere a fare meglio. Oltre che all’ambiente, la corretta gestione del ciclo dei rifiuti e il riuso dei materiali fanno bene a intere filiere produttive e proprio dal riciclo delle materie prime seconde può derivare un pezzo importante della nostra green economy. Un’economia che guarda al futuro ed è competitiva proprio perché scommette sull’innovazione, sull’ambiente e sulla qualità, che va sostenuta. Il traguardo di un sostanziale azzeramento dei rifiuti in discarica, e più in generale quello dell’economia circolare, non è oggi un’idea romantica, ma una prospettiva industriale concreta ed economicamente vantaggiosa“.

Cobat1

Cerchiamo di vedere in sintesi i dati così come presentati all’uditorio da Michele Zilla, Direttore Generale Cobat: 

Pile e batterie
Con il traguardo del 55% dell’immesso al consumo degli accumulatori industriali e per veicoli e quasi il 30% delle pile e degli accumulatori portatili, Cobat è attualmente il Sistema di raccolta e riciclo di pile e accumulatori più rappresentativo in Italia. In Toscana (+29,7%), Campania (+28,3%) e Abruzzo (+24,2%) le maggiori variazioni percentuali dei quantitativi di raccolta.

RAEE-Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
Dai 105.983 kg di RAEE gestiti nel 2013 ai 7.519.568 kg del 2014 (una crescita di oltre 70 volte), grazie all’incremento delle adesioni di Produttori e Importatori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Ad oggi i Centri di Raccolta sono 777, dai 44 dell’anno precedente. Il maggiore quantitativo raccolto, sia nel 2013 che nel 2014, appartiene alla categoria R3 (TV e Monitor), rispettivamente con circa 86 mila kg e oltre 6 milioni di Kg.

Moduli fotovoltaici esausti
Nel 2011 Cobat ha strutturato la prima filiera italiana per la raccolta e il riciclo dei moduli fotovoltaici esausti anticipando la Direttiva Europea 2012/19/UE sui RAEE, recepita con il D.Lgs. 49/2014. Al momento i moduli che necessitano di un corretto invio a trattamento sono limitati. Ciò nonostante, Cobat ha triplicato i quantitativi raccolti, passando da 22.500 kg del 2013 a 70.000 Kg del 2014. Il dato è destinato a crescere ancora data l’obsolescenza dei moduli derivanti da installazioni di venti anni fa.

PFU-Pneumatici Fuori Uso
Nel 2014 Cobat, già attivo nella gestione indiretta degli PFU, ha ottenuto dal Comitato ACI l’autorizzazione a operare nella gestione degli pneumatici fuori uso provenienti da autodemolizione. Il quantitativo gestito nel 2014 da Cobat è pari a 7 mila Kg (+40% rispetto al 2013), ma è destinato a crescere grazie all’ampliamento dell’offerta di servizi.

Cobat2

Nel prossimo numero in uscita del Notiziario Autodemolitori cartaceo, ospiteremo una originale intervista al Direttore operativo Cobat, Claudio De Persio.

Per consultare il Rapporto in pdf clicca qui

Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *