SISTRI: Sanzioni dimezzate per un anno e 20 milioni di euro alla Selex

Proposti e approvati 2 emendamenti del Milleproroghe che riguardano una riduzione delle sanzioni e il pagamento di 20 milioni di euro alla Selex entro il 31  marzo.

sistri

Presso le Commissioni riunite Bilancio e Affari Costituzionali giovedì scorso sono stati proposti e approvati due emendamenti al Milleproroghe che dimezzano fino al 31 dicembre le sanzioni SISTRI e “indennizzano” la Selex con 20 milioni di euro.

Nella prima Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni si legge:
“Conseguentemente, fino al 31 dicembre 2016 e comunque non oltre il collaudo con esito positivo della piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità individuato a mezzo di procedure ad evidenza pubblica, bandite dalla Consip SPA il 26 giugno 2015, le sanzioni di cui all’articolo 260-bis, commi 1 e 2, del decreto legislativo 3 aprile, n. 152, sono ridotte del 50 per cento.

In questo modo le multe per il mancato versamento si aggireranno tra i 1.300 (per i rifiuti non pericolosi) e i 46.000 euro circa, contro il range attuale che va dai 2.600 ai 93.000 euro.

Ancora lontano dalle richieste delle aziende che da anni chiedono la fine del SISTRI con il taglio definitivo dei contributi annuali e d’iscrizione.
Per il quinto anno le imprese dovrebbero sobbarcarsi gli oneri di un sistema mai partito, con uno spreco ingiustificato di risorse che vengono sottratte agli investimenti e, dunque, alla crescita e all’occupazione. Ci attendiamo – ha spiegato Daniele Vaccarino, presidente della CNA – che la politica intervenga immediatamente per evitare alle imprese di sostenere, ancora una volta, il pagamento di un contributo immotivato e per realizzare in tempi rapidi un sistema semplice ed efficiente di tracciabilità dei rifiuti pericolosi”.

Il secondo Emendamento, proposto dal deputato PD, Edoardo Fanucci, interviene sulla Selex, la società di Finmeccanica in liquidazione che nominalmente continuerà a gestire il Sistri per tutto il 2016.
Nella proposta, approvata il 4 febbraio scorso si legge:
In ogni caso, all’attuale concessionaria del SISTRI è corrisposta, a titolo di anticipazione delle somme da versare per l’indennizzo dei costi di produzione e salvo conguaglio, da effettuarsi a seguito della procedura prevista dal periodo che precede, la somma di 10 milioni di euro per l’anno 2015 e di 10 milioni di euro per l’anno 2016”.

Un emendamento simile fu presentato a dicembre ma durante la discussione della Legge di Stabilità venne ritirato a seguito delle proteste dei 5 stelle, in particolare della deputata Patrizia Terzoni, che denunciava il Governo di favorire troppo la Selex.

Nel Milleproroghe, come già ci si aspettava, l’emendamento invece è stato approvato e sarà il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nell’ambito dei propri stanziamenti di bilancio a provvedere al pagamento dei 20 milioni a titolo di anticipazione entro il prossimo 31 marzo.

I due emendamenti appena approvati dovranno ora attendere l’iter parlamentare, che si concluderà a fine febbraio quando scadranno i 60 giorni per la conversione in legge del decreto del 30 dicembre scorso.


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