Autocarri per trasporto merci: nel 2017 il parco circolante sfiora 4,1 milioni

Dal 2013 al 2017 il numero di autocarri per trasporto merci in circolazione nel nostro Paese con alimentazione alternativa è aumentato del 21,3%.

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Nel 2017 in Italia il parco circolante di autocarri per trasporto merci ha superato i 4 milioni di unità.
Si tratta del valore in assoluto più alto dal 2008, ovvero dall’inizio della crisi economica, quando il parco circolante di autocarri per trasporto merci contava 3.914.998 unità.

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Nel grafico è possibile vedere come nella prima fase della crisi economica vi è stata una crescita modesta del parco circolante di autocarri, passando da 3.914.998 unità del 2008 a 4.022.129 unità del 2011, con percentuali di crescite annue intorno all’1%.
Dopo il 2011 si è interrotta la ripresa dell’economia e si è avviata la seconda fase della crisi, penalizzando le vendite di autocarri.
Ciò ha causato una contrazione del parco circolante con il ritorno già nel 2012 sotto la soglia dei 4 milioni di veicoli (-0,8% sul 2011), contrazione che poi ha avuto un seguito anche nel 2013 (-1,3%) e nel 2014 (-0,2%).
Nel 2015, con il miglioramento del quadro economico, il parco ha ripreso ad aumentare (+0,3%) e nel 2016 ha recuperato il ritmo di crescita ante-crisi (+1,9%) ed è tornato a superare la soglia dei 4 milioni di veicoli.
Infine, nel 2017 tale crescita è proseguita fino a portare il parco ad un totale record di 4.083.348 unità, che rappresentano il livello più alto dal 2008.

Questi dati emergono da un’elaborazione dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp (Associazioni Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla base di dati Aci, che ha recentemente analizzato anche la situazione della crescita degli autocarri “green” in circolazione.

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Dal 2013 al 2017 il numero di autocarri per trasporto merci in circolazione nel nostro Paese con alimentazione alternativa (e cioè ibrido-elettrica, a metano e a gpl) è passato da 111.439 a 135.194 unità.
In cinque anni, quindi, vi è stato un aumento del 21,3%.
In particolare, gli autocarri ibridi-elettrici sono quelli che hanno la quota più bassa ma hanno registrato la crescita maggiore nel periodo considerato (+51%), seguiti da quelli a metano (+21,1%) e da quelli a gpl (+19,2%).

Secondo l’Airp, nonostante la crescita, gli autocarri con alimentazione alternativa rappresentano ancora una quota marginale del totale del parco circolante di autocarri, pari al 3,3%, secondo gli ultimi dati Aci disponibili.

Ciò vuol dire che vi è ancora ampio margine per la crescita di questo tipo di motorizzazioni.
Un aumento della loro quota potrebbe contribuire ad abbattere in maniera significativa l’impatto ambientale del settore dei trasporti su strada.

Nonostante la crescita del parco circolante degli autocarri e di quelli con alimentazione alternativa, infatti, il settore del trasporto merci in Italia continua ad avere un forte bisogno di ricambio di un parco circolante ancora mediamente vecchio, ricambio che negli anni più duri della crisi per evidenti difficoltà economiche le aziende di trasporto hanno preferito rimandare.


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