Anche nel 2018 gli acquisti per benzina e gasolio sono stati la prima voce di spesa degli italiani per i propri veicoli.

Per l’acquisto di benzina e gasolio auto nel 2018 le famiglie e le imprese italiane hanno speso 59,083 miliardi di euro, confermando il fatto che i carburanti rappresentano la principale voce di spesa degli italiani per l’acquisto e la gestione degli autoveicoli.
Rispetto al 2017, lo scorso anno gli italiani hanno speso 5,615 miliardi in più, per un aumento del 10,5%.

La causa, secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor, va ricercata nell’effetto congiunto di una crescita dei consumi del 3,3% e dei prezzi alla pompa che nel 2018 sono stati mediamente più alti che nel 2017 del 5% per la benzina e del 7,8% per il gasolio.

A beneficiare della crescita della spesa degli italiani per l’acquisto di benzina e gasolio è stato in primo luogo l’Erario che ha incassato nel corso dell’anno 35,752 miliardi con un incremento del 5,3%, pari a 1,806 miliardi in più rispetto al 2017.

Anche la componente industriale, cioè la quota della spesa che va all’industria e alla distribuzione, ha però beneficiato dell’incremento sia dei consumi che dei prezzi, incassando 23,331 miliardi con un incremento del 19,5% sul 2017.

Il livello dei prezzi, dopo il minimo toccato a metà 2017, sono stati interessati da forti spinte alla crescita culminate nei massimi della seconda settimana di ottobre (1,665 euro al litro per la benzina; 1,566 euro al litro per il gasolio). A partire dalla terza settimana di ottobre la tendenza al rincaro per i prezzi alla pompa si è però bruscamente invertita con cali consistenti nell’ultima parte dell’anno.

Il 2019, per quanto riguarda i prezzi alla pompa, inizia quindi sotto buoni auspici per gli automobilisti, ma l’incertezza del quadro internazionale non consente previsioni affidabili per l’intero anno.