Per il mercato auto italiano comincia la ripresa: +24,2%

Non solo i noleggi per l’Expo guidano la crescita, anche i privati sembrano aver ritrovato l’ottimismo.

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Ad aprile la Motorizzazione ha immatricolato 148.807 autovetture, con un aumento del 24,16% rispetto ad aprile 2014, durante il quale ne furono immatricolate 119.849.
La variazione dei trasferimenti di proprietà di auto usate (398.746) è stata del +11,39% rispetto ad aprile dello scorso anno.
Per il primo quadrimestre del 2015 sono state immatricolate 578.088 autovetture, con una variazione di +16,20% rispetto al periodo gennaio-aprile 2014, e sono stati registrati 1.554.694 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +8,15% rispetto a gennaio-aprile 2014.

Rilevante per i risultati del mercato il noleggio che aumenta del 18,1% per l’effetto Expo, ma anche le famiglie hanno finalmente ritrovato l’ottimismo, infatti il segmento dei privati è cresciuto del 28%.
Infine le società variano in aprile del +17,1%, portando il cumulato gennaio-aprile in aumento del 9%.

La crescita a doppia cifra del segmento privati è stata generata soprattutto dal poderoso sostegno commerciale delle Case e delle Reti e, seppur soddisfatti del risultato, non è finanziariamente sostenibile nel medio e lungo periodo. – ha spiegato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE – Tuttavia questa crescita conferma che esiste un’opportunità di ringiovanimento del parco circolante che il Governo dovrebbe cogliere. Diversamente, a questo ritmo di sostituzione impiegheremmo molti anni per rinnovare significativamente il parco. Occorre un acceleratore di questo processo attraverso, ad esempio, il sostegno fiscale della detraibilità di parte dei costi di acquisto. Ed è anche tempo di dare un segno di attenzione alle imprese con la revisione della fiscalità delle auto aziendali, considerando che una migliore rotazione delle stesse renderebbe disponibile un usato più fresco che sarebbe di aiuto alla sostituzione del parco anziano”.

Per quanto riguarda le tipologie di auto acquistate dagli italiani ad aprile, il segmento A registra da inizio anno un +15%: Fiat Panda e Fiat 500 ai primi posti rappresentano il 59% delle superutilitarie.
Il segmento B vede nelle prime posizioni Lancia Ypsilon e Fiat Punto. Le vetture del Gruppo FCA detengono oltre il 27% del mercato delle utilitarie, che cresce complessivamente dell’11%.
In aumento del 13%, a gennaio-aprile 2015, anche il segmento C (medie inferiori), dove Alfa Romeo Giulietta conquista l’11% delle vendite.
I SUV, complessivamente, crescono del 43% nei primi 4 mesi 2015 e detengono una quota del 23% del mercato totale.
Nel segmento dei piccoli SUV, Fiat 500X è il modello più venduto con un +51% rispetto al marzo. Fiat 500X e Jeep Renegade insieme conquistano il 28% del segmento. Fiat Freemont ottiene la miglior performance nel segmento dei SUV medi.

Ad aprile i marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) registrano in totale 43.339 immatricolazioni (+24,9%), con un andamento positivo per i brand Fiat (+21,2%), Lancia-Chrysler (+24,1%) e Jeep (+252,7%). Crescono anche Maserati (+4,3%) e Lamborghini (+75%).
Nel primo quadrimestre 2015, le marche nazionali hanno immatricolato 165.317 vetture (+17%), portando la propria quota di mercato dal 28,4% di un anno fa al 28,6%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati), hanno registrato 164.548 immatricolazioni (+17%), riportando un trend positivo per tutti i marchi FCA, inclusi Maserati e Lamborghini che chiudono rispettivamente con +10,3% e +38,5%.

Per quanto riguarda l’alimentazione, si segnala un incremento del 31% (per un totale di circa 20.400 unità) per le vetture “ecofriendly” che si attestano al di sopra del 14% del totale immatricolato nei primi 4 mesi del 2015, grazie alle buone performance delle vendite di vetture bifuel: +23% le auto benzina-gpl e +13% le benzina-metano.
Crescono anche le vetture ibride nei primi 4 mesi del 2015 con un incremento di oltre il 31% e le vetture elettriche del 136%.

Ottimiste le stime per l’anno 2015 lanciate dall’UNRAE per il mercato italiano delle autovetture che dovrebbero raggiungere le 1.480.000 immatricolazioni complessive, in crescita dell’8,8% e con 120.000 vendite in più rispetto ai risultati del 2014.

Finalmente il mercato auto italiano prende una boccata di ossigeno, ma non dimentichiamo che i volumi mensili sono simili a quelli di metà anni ’90
Pertanto, aspettiamo ancora qualche mese per parlare veramente di ripresa.


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