Settimana mondiale della Sicurezza stradale: dal 4 al 10 maggio

Un bambino ogni 5 minuti muore in incidenti stradali: Nazioni Unite e Organizzazione Mondiale della Sanità insieme per sensibilizzare l’opinione pubblica.

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È iniziata lunedì 4 maggio e terminerà domenica 10 la Settimana mondiale della Sicurezza stradale organizzata dalle Nazioni Unite e dedicata quest’anno ai bambini.

Ogni giorno oltre 500 bambini perdono la vita per le strade di tutto il mondo e in migliaia restano feriti, molti dei quali gravemente. 180.000 bambini ogni anno muoiono per incidenti stradali, uno ogni 5 minuti: un numero troppo elevato di vittime su cui l’ONU sta cercando di porre l’attenzione attraverso l’hastag #SaveKidsLives with road safety che dà il titolo alla campagna in occasione della Settimana mondiale della Sicurezza stradale.

L’Onu ha anche lanciato una raccolta firme in favore della Dichiarazione dei bambini per la sicurezza stradale che sarà poi sottoposta all’attenzione dei decision-makers mondiali.
Nella Dichiarazione i bambini chiedono viaggi sicuri per andare e tornare da scuola, anche attraverso la realizzazione di marciapiedi, piste ciclabili, dossi per rallentare il traffico e attraversamenti stradali sicuri.
Chiediamo che tutti i veicoli che trasportano i bambini, sempre e ovunque nel mondo, siano sicuri. – si legge nel Documento – Tutte le automobili e gli autobus dovrebbero avere le cinture di sicurezza. Quando i bambini girano con gli adulti su moto e scooter, devono indossare il casco per proteggersi. Sappiamo che indossare il casco o allacciare la cintura di sicurezza può salvare vite umane.
Bere e guidare è pericoloso. L’eccesso di velocità è pericoloso. Le persone che tengono ai bambini non dovrebbero fare queste cose; nessuno dovrebbe farlo!
La polizia dovrebbe fare di più per proteggerci e fermare chi supera i limiti di velocità o beve e guida.
Dobbiamo sempre essere tenuti al sicuro, quando siamo fuori con le nostre famiglie, quando andiamo a giocare o quando andiamo a scuola.
Si devono fare leggi, si devono ascoltare le nostre voci e ci deve essere un’azione per garantire strade sicure per tutti i bambini, in tutto il mondo”.

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La maggior parte delle morti premature sulle strade avviene nei Paesi più poveri, dove gli incidenti stradali sono tra le prime 4 cause di decesso insieme all’HIV/AIDS, infezioni o malattie e violenze varie. In questi luoghi infatti le strade sono particolarmente pericolose e i bambini sono i soggetti più a rischio, sia che camminino a piedi sia che siano in auto o in moto con gli adulti.

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Per l’occasione si è messa in moto anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha redatto e pubblicato una guida con le dieci strategie per la sicurezza dei bambini sulla strada, nella consapevolezza che strade più sicure per tutti significa strade più sicure per i bambini.
Il Piano globale per il Decennio di iniziative per la sicurezza stradale 2011-2020 mette in evidenza ciò che è necessario per migliorare la sicurezza stradale per tutti. Per i governi, questo include legiferare in modo particolare sui principali fattori di rischio, come l’eccesso di velocità, guidare ubriachi o sotto effetto di sostanze, caschi, cinture di sicurezza, seggiolini per bambini.
Inoltre, occorre far rispettare la normativa vigente a chi realizza strade e infrastrutture e alle case automobilistiche obbligandole a produrre veicoli con adeguati sistemi di sicurezza.

Di seguito le 10 proposte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
1. Controllare la velocità degli autoveicoli
2. Ridurre l’alcool quando si guida
3. Usare caschi per ciclisti e motociclisti
4. Mettere in sicurezza i bambini in auto (usando seggiolini e cinture di sicurezza)
5. Migliorare la visibilità del bambino quando è su strada (usando abiti bianchi, strisce sui vestiti o giubbotti catarifrangenti, strisce riflettenti su ruote e pedali ecc., mettere più vigili sugli attraversamenti stradali)
6. Migliorare le infrastrutture stradali, attraverso zone pedonali, semafori, rotatorie, mantenere un buon manto stradale ecc.
7. Adattare i veicoli alle esigenze dei bambini nella progettazione di bici e veicoli
8. Ridurre i rischi per i giovani conducenti di autoveicoli (in alcuni paesi già a 15 anni si può prendere la patente), diminuendo il tasso alcolemico, limitando la guida notturna, perseguendo fortemente l’invio di SMS durante la guida ecc.
9. Offrire cure adeguate alle vittime di incidenti
10. Stare attenti ai bambini e insegnare loro i rischi che si corrono in strada

I morti e i feriti a causa del traffico stradale possono essere evitati e lo dimostra i Paesi che hanno deciso di investire in sicurezza stradale, salvando così la vita di centinaia di migliaia di bambini e risparmiando innumerevoli risorse economiche.
Se tutte le nazioni seguissero questi 10 consigli si potrebbero salvare 5 milioni di esseri umani e sarebbe possibile la creazione di una comunità vivibile e tranquilla con trasporti sicuri e sostenibili a beneficio di tutti coloro che utilizzano le strade.


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