Mercato auto Ue: a giugno le nuove immatricolazioni salgono del +17,8%

Anche i risultati del primo semestre sono positivi, +17,9%, tuttavia i valori cumulati sono inferiori del 21% rispetto a prima della pandemia.

Ammontano a 1.045.073 le nuove auto immatricolate in Ue nel mese di giugno; una cifra che segna la crescita del 17,8% rispetto a giugno 2022; mentre il risultato del primo semestre 2023 ha fatto segnare un +17,9% nel confronto col primo semestre dello scorso anno (pari a 5.438.653 unità).

Lo rende noto ACEA, l’Associazione dei produttori europei di autoveicoli che ha diramato in data 19 luglio i dati del consueto report mensile sull’andamento del mercato auto in Europa e nella zona euro.

Se osserviamo i dati dell’intera Europa occidentale, compresi i Paesi EFTA e il Regno Unito, il risultato di giugno segna +18,7% (pari a 1.265.678 unità) e il consuntivo del semestre +17,6% (pari a 6.588.937 unità).

Il risultato, più che positivo, in realtà nasconde una realtà ben diversa dal momento che è frutto di un confronto con i “numeri” molto scarsi registrati lo scorso anno e frutto di una carenza della componentistica per i veicoli che si è trascinata a lungo dopo la pandemia; tant’è che gli analisti di ACEA stimano volumi cumulati inferiori del 21% rispetto al 2019.

Ad ogni modo, il senso mese dell’anno ha visto impennarsi tutti i mercati del Vecchio continente, fatta eccezione per l’Ungheria (-1,4%); l’eurozona s’è giovata delle buone prestazioni dei 4 mercati chiave che hanno contribuito alla media positiva. Fra questi quello tedesco è il mercato che ha registrato la performance migliore (+24,8%), seguito da Spagna (+13,3%), Francia (+11,5%) e Italia (+9,1%).

A livello di semestre sono state Svezia e Ungheria ad aver registrato variazioni negative (rispettivamente -2,4% e -1,6%), altrove i risultati sono stati quasi tutti a doppia cifra con il “podio” dei major market che vede la Spagna in testa (+24,0%), seguita da Italia (+22,8%), Francia (+ 15,3%) e Germania (+12,8%).
A questo punto vediamo i risultati nei diversi segmenti di alimentazione.

Veicoli elettrici a batteria (BEV)
Notevole il balzo in avanti delle BEV la cui quota di mercato è attualmente al 15,1% (dal precedente 10,7% di giugno 2022). Nell’eurozona i veicoli elettrici a batteria nuovi immatricolati sono stati 158.252 (+66,2%) risultando la terza scelta più popolare tra i nuovi acquirenti di auto, e superando per la prima volta il diesel. Il tutto grazie al solido contributo della quasi totalità dei mercati Ue (ad eccezione dell’Ungheria).

Nei mercati-chiave hanno primeggiato: Spagna (+73,6%) e Germania (+64,4%), ma anche la Francia (secondo mercato dell’area per volumi) conferma la propria posizione (+52%). L’Italia, invece non ha quasi variato il proprio risultato (+0,1%).

Auto ibride plug-in (PHEV)
Lo scorso mese il mercato UE delle nuove auto ibride plug-in è cresciuto con un aumento delle immatricolazioni del 13,4%, pari a 82.938 unità, anche se, tuttavia, la quota di mercato complessiva è leggermente calata dall’8,2% di giugno 2022 all’attuale 7,9%.

Le prestazioni dei vari mercati Ue sono state discordanti e balza subito all’occhio il calo vistoso delle vendite nel mercato tedesco, il market principale a livello Ue per questo tipo di alimentazione, -39,2%.
Viceversa, la Francia ha segnato un notevole +49,9%), la Spagna + 51,7% e l’Italia +8%.

Auto ibride elettriche (HEV)
Con un aumento del 32,4% (254.100 unità) nel mese e del 27,9% nel semestre, le auto ibride-elettriche conquistano al sesto mese dell’anno quasi il 25% di quota del mercato Ue (24,3%). Una crescita che ha interessato tutti i mercati (Slovenia a parte), con guadagni a doppia cifra. Nel gruppo dei major-market è la Germania ad aver conseguito la variazione percentuale maggiore (+59,1%), seguita da Italia (+29,9%), Francia (+27,9%) e Spagna (+22,7%).

Auto a benzina
L’alimentazione tradizionale a benzina continua ad essere la preferita in Ue con una crescita delle nuove immatricolazioni dell’11% (pari a 379.067 unità) anche se, lo scorso mese, la quota di mercato relativa è scesa al 36,3% dal 38,5% di giugno 2022.
Anche il cumulato semestrale ha segnato una variazione positiva, +15,9%, pari a 2.021.120 unità.

La crescita è stata trainata principalmente dai solidi guadagni nei quattro maggiori mercati dell’UE, in particolare Germania (+19,8%) e Spagna (+11,9%), mentre Francia e Italia, pur in zona positiva, hanno registrato guadagni più bassi (rispettivamente +8,3% e +6,7%).

Auto a diesel
Non si arresta, infine, la contrazione nel segmento del diesel: -9,4% (139.595 unità) a giugno e –1,8% nel cumulato semestrale (789.455 unità) con una erosione ulteriore della quota di mercato che è scesa dal 17,4% di giugno 2022 all’attuale 13,4%.
Nonostante le crescite registrate in Germania (+10,3%) e nei mercati dell’Europa centrale, il mercato del segmento ha subìto i cali dei mercati principali: Francia (-41,75), Spagna (-21,65) e Italia (-2,6%).

Foto di tlsgywns870 da Pixabay

 

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